Il «Rock’n’roll robot» di Alberto Camerini approda ad Albenga
Alberto Camerini, l’icona pop degli anni ’80 con la sua celebre «Rock’n’roll robot» sarà protagonista giovedì sera alle 21 al Pigalle di Albenga col suo recital unplugged. Il cantautore sarà in solitaria sul palco con la sua chitarra acustica proprio come succedeva nel ’77 quando apriva i concerti degli Area.
Nato a San Paolo del Brasile, Camerini era arrivato in Italia a 11 anni e nei primi ’70 entrando in contatto con il cosiddetto «giro milanese» e suonando nei dischi di Claudio Rocchi, Patty Pravo, Equipe 84, Simon Luca e molti altri. Nel 1975 aveva co-prodotto e suonato la chitarra nell’album d’esordio dell’amico fraterno Eugenio Finardi e l’anno successivo ha pubblicato il suo primo album «Cenerentola e il pane quotidiano». Nel 1980, il musicista underground visionario e psichedelico dei primi dischi, innamorato della Commedia dell’arte, si è trasformato in Arlecchino elettronico con un look coloratissimo, pettinature post punk & rockabilly sempre in continua evoluzione.
Un vero eroe del tubo catodico in quegli anni ottanta di plastica, tanti passaggi televisivi: Domenica in, Festivalbar, Vota la voce, Discoring, Popcorn, Superclassificashow e il Festival di Sanremo. Gli ingredienti dello spettacolo di Camerini sono ska music, synth pop e rock’n’roll, tutti ai primi posti in classifica con i fan in delirio nelle piazze e nei palasport grazie a canzoni come «Sintonizzati con me», «Skatenati», «Serenella», «Rock’n’roll robot», «Non devi piangere», «Tanz bambolina», «Maccheroni elettronici» e «Computer capriccio», trasmesse da tutte le radio e super gettonate nei jukebox. Per Viola Valentino ha composto testi e musica di «La surprise de l’amour», brano assolutamente elettrico che ritrova il Camerini dei mitici anni 80. Da diversi anni, l’eclettico autore di «Gelato metropolitano» e «Bambulè» ha scelto di interrompere la pubblicazione di dischi, per dedicarsi esclusivamente alla dimensione live con spettacoli sempre diversi in versione acustica con le amate arie veneziane, i ritmi del Brasile e le canzoni dei primi dischi.