Riccardo Nencini con il libro “Solo” è il vincitore del Premio letterario internazionale “Casinò di Sanremo Antonio Semeria “ secondo classicato Daniela Poggi quindi Franco Mannoni
Il premio Letterario Internazionale “Casinò di Sanremo Antonio Semeria” giunto alla nona edizione ha decretato il vincitore della sezione Narrativa e ha assegnato i “Gran Premi”.
Questa la classifica finale:
Primo classificato: Riccardo Nencini per l’opera “Solo” ( Mondadori)
Secondo classificato:Daniela Poggi per l’opera “ Ricordami” ( La vita felice)
Terzo Classificato: Franco Mannoni per l’opera “ Il bel viaggio (Arkadia)
Il verdetto arriva dalla giuria popolare del Premio che ha votato nel teatro dell’Opera questo pomeriggio 24 settembre.
Riccardo Nencini In Solo i ricostruisce in forma romanzesca, con la precisione dello studioso, la passione dell’uomo politico e la creatività dell’intellettuale e narratore, la vita di questo grande eroe italiano: l’infanzia, le prime esperienze politiche, gli amori, le amicizie, la militanza comune con Mussolini nel Partito socialista, e i giorni drammatici della durissima opposizione al Fascismo nascente, opposizione che gli costò la vita. Il risultato è un romanzo di ampio respiro, epico e struggente, che ci restituisce il ritratto emozionante e commosso di una stagione cruciale della nostra storia, e di un uomo coraggioso e solo, come tutti i grandi eroi.
Riccardo Nencini è nato a Barberino di Mugello nel 1959. È autore di diversi saggi e romanzi tra cui Il giallo e il rosa (Premio Selezione Bancarella Sport, Giunti, 1998), L’imperfetto assoluto (finalista al Premio Acqui Storia, Mauro Pagliai editore, 2009), Il fuoco dentro. Oriana e Firenze (Mauro Pagliai editore, 2016), Dopo l’apocalisse. Ipotesi per una rinascita (con Franco Cardini, La Vela, 2020).
“ E’ stata una cerimonia emozionante e partecipata che ha ancora una volta permesso di affrontare temi importanti nel quadro della letteratura e saggistica contemporanea. Ringrazio per questo bel risultato i partecipanti, i nostri giurati e le istituzioni che sostengono la scelta di storia e di cultura che contraddistingue la nostra azienda.” Dott.sa Barbara Biale, componente del Consiglio di Amministrazione del Casinò di Sanremo.
I “Trofei”
Enrico Vanzina, regista,autore, scrittore editorialista del Corriere della Sera e del Messaggero, riceverà il Premio Casinò di Sanremo 1905 per la Narrativa per l’Opera “Diario Notturno”.
Motivazione:
per aver saputo condurre con leggerezza e profondità nel cuore dentro la società di oggi, cercando l’uomo nel l’autenticità di un momento storico traducendo la parola in immagine e la rappresentazione in sentimento, nello scorrere del tempo che si cristallizza in pagine che sono vita.
Un diario che racconta undici anni, racchiusi da due grandi crisi sociali, quella economica del 2011 e quella che stiamo ancora vivendo ed è legata alla pandemia. E in mezzo: la vita, le gioie, i dolori, gli attimi solo in apparenza insignificanti ma in realtà decisivi, la politica, i libri, il cinema, certo, il cinema, gli amici che si ritrovano o se ne vanno, gli incontri casuali, le strade prese o perse. Perché un diario, se scritto da un grande autore, è molto di più del mero succedersi degli accadimenti, pubblici e privati che siano, è un’opera letteraria che sa far commuovere, sorridere, riflettere, rivelando verità spesso nascoste sul cuore umano. Diario diurno, ora ironico, ora malinconico, ora spensierato, ora meditativo, e sempre lucido, è un meraviglioso racconto degli ultimi undici anni, una testimonianza fondamentale per capire, attraverso uno sguardo unico e originale, l’Italia di oggi, messa in scena con una leggerezza e una profondità implacabili da uno dei nostri più grandi intellettuali.
Elena Pontiggia, docente all’accademia Di Brera, saggista, riceverà il Premio Casinò di Sanremo Antonio Semeria Trofeo Regione Liguria per l’opera “Storia del Novecento italiano. Poetica e vicende del movimento di Margherita Sarfatti 1920-1932.”
Motivazione
per aver ricostruito l’avventura novecentista trasferendone l’anelito ad un nuovo classicismo, mettendo a rilievo la figura della storica dell’arte Margherita Sarfatti. Nell’opera ancora una volta l’arte diventa motivo di analisi del reale storico e si stempera in una sintesi del bello che racconta un’epoca.
In questo saggio, frutto di oltre vent’anni di studi, Elena Pontiggia ricostruisce la storia del Novecento Italiano, uno dei più importanti movimenti di ideali classici del XX secolo. Con un linguaggio chiaro e leggibile ne analizza la poetica, incentrata sulla volontà di ricomporre una forma solida e volumetrica. Racconta poi, con una mole di dati poco noti e un ricco apparato di immagini, l’avventura novecentista: le vicende di un piccolo gruppo di artisti, che si forma a Milano nel 1922 intorno Margherita Sarfatti, critica d’arte, e a Mario Sironi. Ricostruisce la storia delle mostre che nella seconda metà degli anni venti, in tutta Europa, hanno promosso il Novecento Italiano, accogliendo le opere di tanti grandi pittori e scultori, da Carrà a Casorati, da Wildt ad Arturo Martini, da Campigli a de Chirico, e molti altri ancora.
Mario Baudino, saggista,giornalista de La stampa riceverà il Trofeo alla saggistica per l’opera “Il teatro del Letto. Storie notturne tra libri eroi, fantasmi e donne fatali.”
Per Guy de Maupassant il letto è tutta la nostra vita, perché ci nasciamo, ci facciamo all’amore e ci moriamo. E intorno al letto, luogo dei nostri segreti e dei nostri sentimenti più forti, Mario Baudino costruisce un colto itinerario sui piaceri che la posizione orizzontale invita a cullare. Da Ulisse ai giorni nostri, passando per Proust e Mark Twain, il dottor Johnson o il Re Sole, il letto è una scena teatrale almeno quanto è custode di segreti, in una ricca rassegna tra letteratura, arte e storia. Di tutte le attività a esso collegate nei secoli: dall’amore alla nascita, dalla paura alla morte, dal potere alla fantasticheria sino alla lettura, passione intima e sconfinata, il letto racconta di noi. La sua storia è la nostra.
Motivazione :
Per aver riprodotto l’affresco letterario ricomponendo storie notturne tra libri, eroi e fantasmi in un colto itinerario che si ricompone sul palcoscenico della vita quando cala la notte e i segreti si stemperano nel buio. Un racconto tra letteratura, arte e storia, il tutto visto ed interpretato da una prospettiva privilegiata che parla di noi.
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Domenica 9 ottobre ore 16.00 si terra la cerimonia di premiazione della sezione Saggistica con gli altri premi speciali. Due i Gran Trofei a Pier Francesco Pingitore e a Marco Follini.
A Emilia Benghi per la traduzione di “Tutte le conseguenze” di Joan Silber
Motivazione:
ci regala una grande tessitrice di destini, in grado di passare da una vita all’altra, da un piano temporale ad un altro, costruendo un romanzo pieno di sorprese e di struggente malinconia, un emozionante viaggio nella condizione umana
La traduzione di Autoritratto con pianoforte russo segue come nell’originale l’andamento politematico di un poema sinfonico, adattandosi a tempi e dinamiche che si alternano in elegantissime transizioni rispettando a un tempo la semantica musicale e la prosa poetica di Wondratschek.
A Daniele Petruccioli per la traduzione di Machado de Assis “Memorie postume di Bras Cubas”.
E’ un grande classico dell’800 brasiliano, scritto da Machado de Assis nel 1881 sulla golden Rio di metà secolo, uscito a puntate su rivista.
Tutto pervaso da un sottotesto ironico difficilissimo da rendere in traduzione con citazioni coltissime della letteratura europea , a cominciare da Giacomo Leopardi.
Grande stile misto a detti popolari, quindi tutta la gamma di toni e registri linguistico-stilistici.
A Cristina Vezzaro per la traduzione di Autoritratto con pianoforte russo di Wolf Wondratschek.
La traduzione di Autoritratto con pianoforte russo segue come nell’originale l’andamento politematico di un poema sinfonico, adattandosi a tempi e dinamiche che si alternano in elegantissime transizioni rispettando a un tempo la semantica musicale e la prosa poetica di Wondratschek
I premi speciali della giuria sono stati assegnati a:
Menzione della Giuria a Bruno Vallepiano per La donna con la pistola. (Golem)
Motivazione:
per aver ben costruito tra splendide montagne con accattivante narrazione un intrigo dove perdersi in attesa di ritrovare tra le pagine la strada per ricomporre passioni, motivazioni e personaggi.
Menzione speciale a Gian Maria Aliberti Gerbotto per “Omicidio Al vescovado”
per aver accompagnato il lettore nel cuore di un mistero che affascina e strega tra presente e passato con una narrazione che conquista.
Menzione a Sonia Serenova per Tinder Box.
per aver raccontato, tra realtà e fantasia, le spietate lotte di potere, gli intrighi, che sembrano animare la vita dell’Organizzazione più famosa del mondo:evidenziando come in “quella scatola di fiammiferi” sia racchiusa la sicurezza di un mondo che troppo spesso dimentica i suoi ideali migliori
Segnalazioni a Imseele Salmanaj Leba per “ Due volte stranieri”.
e a Nicola Calathopoulos per “Dannati per sempre”
Domenica 9 ottobre ore 16.00 si terra la cerimonia di premiazione della sezione Saggistica con gli altri premi speciali. Due i Gran Trofei a Pier Francesco Pingitore e a Marco Follini.
Il premio è stato intitolato a Antonio Semeria, illustre personalità sanremasca, eccellente professionista, amministratore pubblico, editore, scomparso nel 2011 che nominato presidente del Casinò negli Anni 80, sostenne la nascita dei Martedì Letterari, come prosecuzione de “I Lunedì letterari” di Luigi Pastonchi. Semeria promosse le iniziative culturali ben conscio di come la Casa da Gioco dovesse tutelare e conservare la sua eredità e la sua immagine di salotto letterario e centro ludico.
Questo l’albo d’onore del Premio:
Giordano Bruno Guerri, Marcello Veneziani, Mauro Mazza, Gennaro Sangiuliano, Marco Buticchi, Andrea Vitali, Mara Fazio, Bruno Morchio, Mario Vattani, Saverio Simonelli.
Premio “Semeria” alla carriera al prof. Giuseppe Conte e al prof. Francesco Sabatini .