Millesimo, due mostre a tema per celebrare il 30° compleanno della Festa nazionale del Tartufo
In occasione del 30° compleanno della “Festa nazionale tartufo della Val Bormida” lìassociazione Tartufai e tartuficoltori liguri ha pensato e predisposto alcune iniziative celebrative ad hoc. In primis la realizzazione della collana che raccoglie le trenta edizioni della rivista “Trifure”: la prima uscita risale al dicembre 1993 e l’ultima al settembre 2022. Un vero e proprio viaggio nella storia del tartufo e dello sviluppo della “sua” festa, ma anche uno spaccato sull’evoluzione dei costumi, della società, della grafica, della stampa, del linguaggio e della comunicazione. Un percorso emozionale tra fotografie storiche, antiche ricette, gare di ricerca, contributi scientifici, leggi e normative di settore, alcune ormai superate, altre ancora in vigore. Cinque diversi direttori responsabili, otto tipografie (da Cengio a Millesimo, passando per Pisa e arrivando a Roma), quattro differenti fogliazioni (da 16 a 32 pagine) le prime in carta semplice in quadricromia (cynian) per arrivare alla carta patinata a colori (l’edizione del 2000 fu addirittura bilingue: italiano e inglese) e tornare, nella ultime edizioni, alla carta e a inchiostri “bio”a basso impatto ambientale.
“Abbiamo deciso di intraprendere questo importante lavoro di raccolta, archiviazione, catalogazione e ristampa per fornire una testimonianza tangibile del percorso portato avanti in questi ultimi trent’anni e allo stesso tempo non disperdere un’importante documentazione storica – spiega il presidente dell’associazione Maurizio Bazzano -. Un’opera unica, frutto di mesi di ricerca tra antichi faldoni e scantinati, per ricordare i trifurè di ieri, pensando a quelli di domani”.
In seconda battuta è stato predisposto l’allestimento, presso l’oratorio di San Gerolamo, in piazza Italia, della mostra. “Trifure. 30 anni di Storia” che raccoglie le 30 copertine della rivista (più due edizioni speciali dell’allora periodico pubblicato dalla Comunità Montana Alta Valle Bormida).
Un percorso iconografico attraverso la stampa e le immagini di un trentennio caratterizzato da un’evoluzione tecnologica vertiginosa e allo stesso tempo oltremodo impattante, non solo visivamente – spiega la curatrice Milena Armellino -. Le copertine, in parte riprodotte, altre in originale, raccontano momenti storici, mode del periodo e trend capaci di focalizzare uno spaccato rappresentativo della storia collettiva”. Nell’ambito della mostra è stato, inoltre, allestito un museo etnografico dedicato alla “cerca e cavutara del tartufo” le cui conoscenze e pratiche tradizionali, lo scorso mese di dicembre a Parigi, sono state riconosciute universalmente ”Patrimonio immateriale dell’Umanità dell’Unesco”. Nell’esposizione, dunque, è possibile ammirare e visionare zappini, bilance, lanterne, piccoli attrezzi, “fazzulet da grup”, mantelle, cappelli…insomma tutto il “corredo” utilizzato in tempi risalenti per andar per tartufo. Un vero patrimonio storico capace di rivelare i segreti e la “magia” di un’antichissima pratica che si perde nella notte dei tempi e della memoria.
Ma non basta. I ricordi e la storia di Millesimo che si intrecciano con quelli degli altri paesi sono i protagonisti della mostra di fotografie e di cartoline che hanno percorso il mondo “Millesimo viaggiato” tratta dalla collezione personale di Alessio Bruzzone, allestita nella sala consigliare del palazzo comunale. “Bruzzone, nato nel 1939 e scomparso nel 2015, ha lasciato un vero e proprio tesoro – commenta il sindaco Aldo Picalli – composto da centinaia e centinaia di fotografie, la maggior parte in bianco e nero, e da cartoline d’epoca. Un amarcord che ritrae il nostro borgo negli anni passati e ripercorre attraverso “gli scatti” la sua evoluzione nel tempo e nello spazio. E’ un vero piace per noi poterle esporre e renderle pubbliche affinché la popolazione e i visitatori possano ammirarne la bellezza e apprezzarne l’immenso valore. Per questo ringraziamo la famiglia di Alessio Bruzzone che ci ha concesso l’utilizzo delle fotografie e Massimo Odella di Emmevideo per l’ottimo lavoro di riproduzione e stampa”.
La scuola di musica di Millesimo torna alla Festa nazionale Tartufo della Val Bormida
MILLESIMO
Che musica Maestro! In occasione della XXX edizione della Festa Nazionale del Tartufo, sabato 1 ottobre ritornano sul palco gli allievi della Scuola di Musica della Banda Musicale Antonio Pizzorno di Millesimo con un’esibizione dell’Orchestra, della Classe di Canto e di quella di Musica d’insieme.Sarà un’occasione per ascoltare brani tratti dalle colonne sonore di Inception e Il Cavaliere Oscuro (con gli arrangiamenti del Maestro Alberto Bellavia, Direttore dei Corsi della Scuola di Musica) e che attingono da un repertorio molto vario, in un viaggio musicale che ci porterà da Herbie Hancock a Mina, dalla PFM a Laura Pausini, da Lady Gaga ai Toto.Nel corso del pomeriggio, inoltre, sarà possibile partecipare a un Laboratorio Musicale interattivo per bambini dai 4 agli 8 anni, tenuto dai Maestri Claudio Massola e Alessandro Delfino: verrà narrata una storia durante la quale si alterneranno giochi musicali con il corpo, la voce e strumenti a percussione.
La Scuola di Musica della Banda Musicale Antonio Pizzorno di Millesimo è attiva da oltre 20 anni. Anche quest’anno, a partire da ottobre, si terranno corsi di Canto, Pianoforte, Chitarra, Basso, Batteria, Violino, Violoncello, Contrabbasso, Ukulele, Fisarmonica, Sassofono, Flauto Traverso, Flauto Dolce, Clarinetto, Tromba, Fonico, Teoria e Solfeggio, oltre al Corso di Musica d’Insieme sviluppato in tre indirizzi (Orchestra, Pop/Rock, Canto Corale). Per i più piccoli, da 0 a 6 anni, la Scuola di Musica propone il corso di Musica in Culla e un Laboratorio musico-motorio-espressivo di Propedeutica Musicale.