Termosifoni accesi, ma solo seguendo giorni e orari
Ecco le regole per la Liguria:
– Zona C (costa di Savona e Imperia) il riscaldamento sarà acceso per nove ore al giorno dal 22 novembre al 23 marzo.
– Zona D (Genova, La Spezia, entroterra Savona e Imperia) il riscaldamento sarà acceso per undici ore al giorno dall’8 novembre al 7 aprile.
– Zona F (alcuni comuni liguri dell’entroterra sui versanti padani delle 4 province) il riscaldamento sarà acceso per tredici ore giornaliere dal 22 ottobre al 7 aprile.
Ci sono però delle eccezioni alla regola: ospedali, asili, piscine, saune e alcune attività industriali e artigianali oltre agli edifici dotati di impianti alimentati in prevalenza a energie rinnovabili sono infatti esclusi da questa misura.
Il Piano di riduzione dei consumi di gas naturale posticipa di 8 giorni la data di accensione dei termosifoni e anticipa di 7 giorni lo spegnimento. La temperatura nelle abitazioni, fissata per convenzione a 20 gradi, scenderà a 19 gradi. Ma se il clima sarà particolarmente severo i comuni potranno autorizzare l’accensione degli impianti termici alimentati a gas anche al di fuori dei periodi indicati dal decreto.
Tra le sei zone climatiche con cui l’Italia è stata divisa, c’è la prima – la fascia A – con solo 5 ore giornaliere. Ne fanno parte in verità solo due comuni italiani, che sono Porto Empedocle e Lampedusa / Linosa. Dall’altro lato della forbice climatica invece c’è la zona F, quella dei comuni più freddi del Paese, che non saranno soggetti a limitazioni.