Un ecocardiografo per l’ospedale di Albenga
Come per tante belle storie tutto inizia per caso, da un incontro all’ interno dell’ Ospedale Santa Maria di Misericordia, oggi al centro di un duro contendere tra i cittadini e la Regione. Il dottor Shahram Moshiri, responsabile della Cardiologia di Pietra Ligure e Albenga, incontra Gerolamo Calleri, rappresentante dell’opposizione in Consiglio comunale e, in una chiacchierata sulle vicende della Sanità, gli confida che la presenza di un ECOCARDIOGRAFO all’interno del reparto ingauno faciliterebbe molto il lavoro dei sanitari. Permetterebbe infatti di abbattere le liste di attesa, affiancandosi alla strumentazione già in uso al Santa Corona di Pietra Ligure, e favorirebbe i molti pazienti del comprensorio albenganese, evitando loro trasferimenti, spesso impegnativi per motivi di salute e di viabilità. Calleri non se lo fa ripetere due volte e fa subito sua la richiesta, decidendo di coinvolgere nel progetto Riccardo Tomatis, sindaco della città: un’operazione bipartisan all’insegna della solidarietà, della beneficenza e della buona politica. La proposta viene portata dai due all’interno del Movimento #senzaprontosoccorsosimuore che aderisce con entusiamo e all’unanimità, vedendo nell’iniziativa un atto di fiducia per il futuro dell’Ospedale albenganese. Si aggiungono immediatamente i Fieui di caruggi e così, in occasione del Premio Fionda di legno 2022, l’idea viene resa pubblica dal palco del Teatro Ambra e Sigfrido Ranucci, vincitore dell’ambito riconoscimento, decide immediatamente di destinare le offerte, che di solito vengono devolute a Ente o Associazione indicati dal premiato, a questo scopo. Sul palco la dottoressa Annamaria Nicolino e il dottor Alfonso Baselice, in rappresentanza del dottor Moshiri assente per gravi motivi familiari, illustrano l’utilità dell’attrezzatura sanitaria oggetto della donazione e ringraziano tutti coloro che contribuiranno. I Fieui di caruggi sottolineano che l’ecocardiografo, una volta raggiunta la cifra necessaria per l’acquisto (oltre 50.000 euro) dovrà rimanere vincolato all’Ospedale di Albenga e auspicano l’intervento solidale non solo dei cittadini del comprensorio, ma di aziende, associazioni, gruppi, fondazioni, istituti bancari, in un coinvolgimento generale che esprima la speranza di un Ospedale pubblico nuovamente in funzione per tutta la Comunità. In accordo con gli Albenga Runners anche la somma raccolta per CorriAMO la fionda di domenica 9 ottobre sarà destinata al nuovo ecocardiografo. Per chi volesse contribuire è stato aperto un conto apposito (n. 008541) presso il Banco BPM di Albenga (ex Banca popolare di Novara) in Viale Martiri della Libertà. Il conto è denominato UN ECOCARDIOGRAFO PER L’OSPEDALE DI ALBENGA, IBAN IT97 U 05034 49251 000000008541.