Alla scoperta di Badalucco con il libro di Franco Bianchi
«Badalucco», sottotitolo «Itinerari di ricerca geo-storica e culturale», è il libro scritto da Franco Bianchi, ex preside, badalucchese doc. Il volume, 368 pagine, edito da Philobiblon di Ventimiglia, è corredato da una prefazione del prof. Costante Lanteri e una postfazione del professor Antonio Panizzi.
Nella prima parte figurano elementi di geografia. La sezione storica è arricchita da una «Baaucu au tèmpu di Tedeschi», riportando testi del padre dell’autore, Giovanni Battista Bianchi. Nella seconda parte, spazio a detti, proverbi, modi di dire, indovinelli, filastrocche, ognuno tradotto in italiano. Insieme molti aneddoti. La sezione finale è dedicata a fattori economici e alla vecchia vocazione agricola del paese:
usi, consuetudini, tradizioni religiose e laiche. «Ho ripreso – spiega Bianchi – la tesi di laurea discussa al magistero di Genova nel 1972 sui catasti di Badalucco. Dieci anni fa l’ho integrata con notizie sul paese e
ho raccolto detti e tradizioni».
Un esempio: «Grame chella cà che de veju a nu ne sa». Cioè «Sventurata quella casa che non sa di vecchio», manca di persone anziane.