Per i birrici liguri chiesto un marchio identificativo
Promuovere una serie di politiche a sostegno dell’agricoltura di qualità e del patrimonio agro-alimentare nel settore della produzione di birra agricola e artigianale. E’ la proposta di legge depositata dalla consigliera regionale di Fratelli d’Italia Veronica Russo insieme agli altri consiglieri Stefano Balleari e Sauro Mannucci. “Con questa legge chiediamo che venga promossa l’attività di identificazione e di valorizzazione della produzione birraia agricola e artigianale della Liguria, una delle attività che ha registrato un forte sviluppo negli ultimi anni. Chiediamo inoltre che venga sostenuta la qualificazione delle competenze e la formazione professionale degli operatori del settore, contribuendo alla crescita dell’intera filiera”, spiega la consigliera.
“L’obiettivo di questa legge – prosegue – è di incentivare la creazione di nuove imprese nel settore e sviluppare quelle esistenti, in particolare quelle a conduzione giovanile, promuovendo la ristrutturazione e l’ammodernamento degli impianti per la produzione e conservazione del prodotto nonché la conoscenza delle imprese del settore attraverso la fiera annuale da tenersi a rotazione nei diversi territori della Regione”.
“Vogliamo che si crei uno sviluppo competitivo delle imprese della filiera agricola e artigianale, con particolare riguardo alla filiera corta, nonché la corretta informazione al consumatore, anche attraverso la riconoscibilità del prodotto da parte dei consumatori, grazie alla registrazione del marchio regionale della birra agricola e artigianale. La Regione sosterrà lo sviluppo della coltivazione delle materie prime impiegate per la produzione, valorizzandone gli elementi di tipicità e qualità, e istituirà sia il Registro dei birrifici – artigianali, agricoli e micro-birrifici – sia un apposito marchio per identificare i prodotti e i produttori”, aggiunge Veronica Russo.
Con questa proposta di legge si chiede altresì di promuovere e sostenere la creazione di percorsi turistici esperienziali legati ai luoghi di produzione della birra artigianale e agricola e di percorsi gastronomici dedicati, anche supportando la formazione di operatori specializzati e le iniziative di promozione correlate al comparto brassicolo.
“In questo contesto l’idea è di una fiera annuale da tenersi a rotazione nei diversi territori della Regione in cui venga anche allestito un punto informativo sul ‘Bere responsabile’, organizzato in collaborazione con le Asl, affinché si diano informazioni sui rischi alla salute derivanti dall’alcolismo e sugli effetti negativi dell’alcool sulla guida”, conclude Veronica Russo.–