A Genova due giornate per scoprire la “Blue economy”
Due giornate dove incontrare le aziende della Blue Economy, sostenere colloqui individuali di reclutamento, approfondire le opportunità formative offerte dal Centro del Mare dell’Università di Genova e dall’Accademia Italiana della Marina Mercantile, e non solo.
È stata presentata questa mattina al Centro Congressi dei Magazzini del Cotone “Blue Skills”, la manifestazione organizzata dal Genova Blue District con i suoi partner che per due giorni, tra giovedì 24 e venerdì 25 novembre, consentirà a giovani e meno giovani di scoprire le nuove competenze richieste dalla transizione verde e digitale della Blue Economy, incontrando imprese e professionisti legati all’economia e agli sport del mare.
Inoltre, durante le due giornate che si svilupperanno in presenza negli spazi del Genova Blue District in via del Molo 65/R, i partecipanti avranno la possibilità di incontrare alcuni professionisti degli sport legati al mare e scoprire come fare una professione di una passione e di una competenza specifica, utilizzando le skill guadagnate sul campo.
Alle due giornate parteciperanno molte aziende e realtà capaci di dare uno spaccato a 360 gradi della Blue Economy e di portare molte opportunità ai candidati. Giovedì 24 ci saranno Alfa Laval Italy, Amico, Edgelab, Ente Bacini, Genova for Yachting, Genova Industrie Navali, Gruppo Messina, InTempo, Le Navi, Medov, Ogyre, Spediporto, Coldiretti Impresa Pesca. Venerdì 25 Assagenti, Assiterminal, Autorità di Sistema Portuale, Confindustria Nautica, Costa Group, Federlogistica, Genoa Business Unit, Gi Group, Grandi Navi Veloci, Head Cold System Genova, MSC, Muds, On AIR, Randstad, Red Fluid Dynamics, Staff.
I profili ricercati sono davvero ad ampia gamma e riguardano sia laureati che diplomati, tecnici e operai: junior sales, headquarters manager, operai della cantieristica navale, disegnatori cad, softwaristi, meccanici, macchinisti navali, allievi/ufficiali di macchina, impiegati settore spedizioni, import-export, doganalisti, infermieri per attività a bordo, addetti IMO merce pericolosa e logistica di terra, contabilità, marketing, pricing, marine operations, shore excursion manager, guest relation managers, termoidraulici, frigoristi, pescatori.
Il 24 pomeriggio sarà possibile approfondire le opportunità formative di Università di Genova e Accademia Italiana della Marina Mercantile.
Sempre il 24 pomeriggio per i partecipanti sarà possibile, anche grazie al centro di competenza Start 4.0, salire su un dimostratore di una grande realtà digitale, il Sababa Cyber Bus: si tratta di un gioco esperienziale sulla Cyber Security, tema centrale nella vita personale e professionale e nella digitalizzazione della Blue Economy. Un altro partner del Genova Blue District, il gestore del polo Energia ed Ambiente TICASS, proporrà un laboratorio sull’economia circolare del mare: come e con che professionalità si possa, ad esempio, lavorare all’estrazione di materie prime di grande valore dagli scarti della pesca.
Venerdi 25 pomeriggio, per le professioni legate allo sport saranno testimoni: Edoardo Bianchi, velista olimpico, ingegnere navale e nautico. Founder e ceo della Sangiorgio Marine; Stefano Bellotti, insegnante di surf e canoa, co-founder di Blackwave e Roofless; Mike Maric campione mondiale di apnea, medico e coach di respiro e autore di libri; Alessandra Sensini, campionessa olimpica e direttrice tecnica del settore giovanile FIV; Alessio Razeto, velista, team e project manager del progetto Flyingnikka, consigliere delegato North Sails; Riccardo Rossi, ingegnere che con la fluidodinamica ha rivoluzionato il mondo del surf, founder di Red Fluid Dynamics.
Il programma completo di “Blue Skills” è consultabile al link
Ulteriori informazioni sull’evento all’indirizzo del Genoa Blue District.
«Queste due giornate sono volute, nell’ambito delle attività del Genova Blue District, per parlare di un ingrediente fondamentale per lo sviluppo della Blue Economy: la professionalità – sottolinea l’assessore a porto, mare e pesca Francesco Maresca – Occorre costruire competenze, come fanno Università e Accademia, metterle al lavoro in un contesto in evoluzione, come fanno le aziende, scegliere di mettersi in gioco in questo settore strategico, come possono fare i giovani ed i lavoratori. Dopo la prima edizione on line dello scorso anno, tutto è in presenza ed è organizzato per generare un contatto ed uno scambio diretto».
«Questa due giorni si inquadra perfettamente nel percorso che stiamo avviando come Comune con il Tavolo per il lavoro – dichiara l’assessore allo sviluppo economico ed al lavoro Mario Mascia – stiamo assistendo ad un mismatch molto forte tra domanda ed offerta e l’economia in ripresa non trova le professionalità adeguate al suo sviluppo. Rendere più evidenti le prospettive e le opportunità è un compito di facilitazione che tutti assieme stiamo assumendo. Vedo con piacere la qualità e la consistenza delle realtà presenti e delle opportunità e mi auguro una grande partecipazione di candidati».
«Nell’Università di Genova circa 400 docenti e ricercatori svolgono didattica e ricerca sul mare. Grazie alle loro attività, UniGe si posiziona tra le migliori università al mondo sui temi marittimi. In questo panorama – commenta Marco Giovine, presidente del Centro del Mare dell’Università di Genova – l’Ateneo di Genova offre 5 corsi di laurea triennale e 7 corsi di laurea magistrale direttamente legati al mare e, nell’insieme, più di 200 insegnamenti attivi su queste tematiche. Nel Centro del Mare è inoltre presente il corso di Dottorato in Scienze e Tecnologie del Mare che, con più di 20 borse all’anno, è il più grande dottorato di ricerca di questa tipologia in Italia. Questo ampio ventaglio di scelta formativa e di competenze di ricerca ci permette di affermare che l’Università di Genova si colloca in prima posizione a livello nazionale e tra le prime in Europa per quanto concerne le opportunità di formazione in ambito Blue Skills. Unico Ateneo della Liguria, opera in continua sinergia con il territorio e con il tessuto produttivo per quanto concerne il percorso di avvicinamento al mondo del lavoro e il coinvolgimento attivo nelle iniziative del Genova Blue District, tra cui queste due giornate di incontri dedicati alle professioni legate all’economia del mare, rappresenta un esempio concreto della volontà di camminare insieme – conclude Giovine – nel contribuire al percorso di crescita della nostra comunità studentesca».
Lo staff operativo che ha costruito e darà fluidità alle due giornate, avvalendosi dei contributi di tutto l’ecosistema del Genova Blue District, è composto dagli orientatori del Job Centre e dell’Università di Genova, consapevoli che malgrado la Blue Economy sia già oggi una colonna portante dell’economia, della cultura e dell’identità cittadine, i cambiamenti in atto richiedono uno sforzo per dare visibilità alle opportunità ed ai nuovi percorsi di studio e di carriera disponibili.
Quest’anno l’evento “Blue Skills” si colloca all’interno del progetto “Verso The Ocean Race: innovazione, sostenibilità, impresa”, realizzato con il contributo Fondazioni Compagnia di San Paolo e Carige, con l’obiettivo di cogliere al meglio le opportunità dell’evento sportivo The Ocean Race ed usarlo come driver di consapevolezza e sostenibilità, favorendo la diffusione della conoscenza, la partecipazione attiva dei cittadini, la ricerca e la messa in valore di soluzioni innovative per l’economia del mare.
Nel mese di novembre sono state organizzate una serie di attività destinate ai più giovani aventi a oggetto le competenze e le nuove professioni della Blue Economy. In particolare, è stato approfondito il focus degli sport acquatici attraverso le proiezioni (destinate agli studenti delle scuole secondarie) dei documentari “Peninsula” sul movimento surfistico italiano, “Dolphin man” sulla preparazione atletica per diventare apneista e “Volvo Ocean Race Raw: All Or Nothing” su cosa significa partecipare a una regata intorno al mondo, quale preparazione e quali competenze sono necessario. Inoltre il Genova Blue District, insieme al team di The Ocean Race, ha animato uno stand al Salone Orientamenti.