Sinodo, presentate le “icone” bibliche delle otto commissioni
Con la presentazione delle “icone” bibliche, durante una veglia di preghiera, il Sinodo Diocesano “Chiesa di Savona prendi il largo, confidando” ha aperto la strada verso la seconda fase del secondo anno di lavori e le otto commissioni hanno già iniziato a progettare il loro percorso di riflessione che le porterà a produrre per l’assemblea di gennaio un testo di indicazioni, o meglio “sogni”, pastorali. Con una novità: d’ora in poi parrocchie, associazioni e movimenti potranno condurre una parallela riflessione sui temi delle commissioni grazie a schede appositamente preparate dalla Segreteria.
Svoltasi nel Seminario Vescovile con la consueta partecipazione, la settima assemblea sinodale si è aperta la sera del 18 novembre con la cena e la veglia, durante la quale due diaconi hanno proclamato i testi biblici indicati dalle commissioni come ispiratori del loro cammino e i presidenti delle stesse hanno letto i commenti che ne hanno motivato la scelta. Preghiere, canti e ritornelli intervallavano le letture.
Un dato curioso: due brani biblici sono stati scelti da altrettante commissioni, ovvero l’incontro di Abramo con i tre visitatori a Mamre (Genesi 18, 1 – 15), condiviso dalla seconda sulla famiglia e dalla quinta sulla Chiesa delle genti e il dialogo interreligioso, e il discorso di san Paolo all’Areopago di Atene (Atti 17, 16 – 34), che univa le commissioni 7 e 8 sulla comunicazione e sul dialogo culturale. La quarta, sui giovani e la fede, ha proposto, oltre al racconto della vocazione di Samuele (1 Sam 3, 1 – 21), anche il canto “Samuel”, ispirato a tale testo ed eseguito a fine veglia. La sesta commissione, sulla sfida ecologica, ha optato invece per quattro brevi brani biblici legati fra loro dallo stesso filo conduttore.
Dopo la preghiera delle lodi mattutine e il breve commento del vescovo Calogero Marino sulla pagina di Isaia che ispira le assemblee continentali del Sinodo universale, la giornata del 19 novembre si è aperta con l’intervento di don Antonio Ferri, presidente della Commissione per la redazione dei testi, che ha illustrato i criteri che hanno ispirato il suo gruppo di lavoro nel produrre il documento provvisorio di sintesi delle commissioni del primo anno del Sinodo (inviato in precedenza ai membri dell’assemblea). Inoltre ha invitato le nuove commissioni ad “elaborare i contenuti intorno ad alcuni punti nodali per non essere dispersivi” e i presenti a scrivere il proprio intervento e mandarlo in formato digitale alla Segreteria, così da evitare malintesi sui contenuti degli interventi.
La novità promossa dalla commissione dei testi e fatta propria dalla Segreteria è la scelta di coinvolgere maggiormente d’ora in poi parrocchie, associazioni e movimenti in un cammino parallelo di riflessione, grazie a schede che riguarderanno i temi dello scorso anno e quelli su cui stanno interrogandosi le otto commissioni attuali. Se arriveranno per tempo, i contributi esterni potranno essere così integrati da quest’ultime nel loro materiale. Alla relazione di don Ferri sono seguiti una quindicina di interventi dei presenti, che non hanno solo toccato punti specifici della sintesi ma hanno anche sollevato domande più esistenziali, ad esempio “Cosa sta lasciando il Sinodo nella nostra vita?”. Non è mancato chi ha suggerito di rendere più condivisi i contenuti del Sinodo tramite i social media.
Sempre in mattinata monsignor Marino ha aggiornato sul progetto del pellegrinaggio in Terra Santa, in cantiere nell’agosto 2023 e riservato ai membri del Sinodo: se vi saranno sufficienti adesioni, almeno una trentina, si farà. Agnese Minuto della Segreteria sinodale ha invece riferito sulla mostra “Ritratti di fede”, dedicata a testimoni significativi della diocesi. Avrà luogo negli spazi espositivi della Curia, nel periodo delle feste natalizie e con possibili prolungamenti fino all’assemblea sinodale di gennaio e consisterà in quaranta pannelli che riporteranno foto, biografie e testimonianze su altrettante figure di laici, religiosi, religiose e preti diocesani che hanno dato una luminosa testimonianza evangelica. Su ogni pannello un dispositivo di QR Code permetterà di accedere al materiale, che sarà pubblicato sul sito diocesano, così da avere più informazioni sui singoli testimoni.Infine nel primo pomeriggio del 19 novembre le otto commissioni hanno iniziato a progettare il cammino che le porterà ad elaborare un testo (due cartelle) di “sogni” pastorali per il futuro della Chiesa di Savona-Noli.