Il Presepe del porto di Genova in mostra a Palazzo Rosso
Una natività ambientata in città e un originale scenario collocato nel porto di Genova con figure orientali che testimoniano l’apertura della città sul mondo.
È stato allestito a Palazzo Rosso il tradizionale presepe artistico dei Musei di Strada Nuova, direttamente visibile da via Garibaldi.
Un “presepe in vetrina”, come è stato definito dai curatori Giulio Sommariva e Simonetta Maione. Le figure che animano le scene sono in gran parte dovute all’opera di Pasquale Navone formatoris alla bottega del Maragliano. In tutto sono circa 30 statuine – alcune delle quali provenienti dalle collezioni civiche, in particolare dal Museo Giannettino Luxoro di Nervi – ispirate dalle stampe seicentesche e settecentesche dell’incisore Antonio Giolfi e del pittore fiammingo Cornelis de Wael. Si tratta di figure a manichino in legno con parti visibili scolpite e policromate e rivestite con tessuti pregiati, tra i quali sete ricamate e tele jeans del 700.
Dalla Chiese ai Conventi e agli Oratori, ma anche nei Musei: sono moltissimi gli allestimenti di interesse storico-artistico che rinnovano una tradizione secolare e popolare molto sentita a Genova. La tradizione presepiale infatti risale agli inizi del XVII secolo e Genova si afferma, accanto a Napoli, come uno dei centri più attivi nella produzione di figure da presepe. Il documento più antico che attesta l’esistenza di un presepe in città è costituito dalla cronaca manoscritta del Convento carmelitano di Monte Oliveto, presso il sobborgo costiero di Multedo, datata 1610.
Tutti i presepi a Genova, nella provincia e nel Genovesato – dai tradizionali a quelli meccanici, dagli antichi ai contemporanei – sono consultabili dal giorno 8 dicembre sul sito https://smart.comune.genova.it/notizie/i-presepi-di-genova-natal e-2022 «Come diceva Henry Aubert nel 1923 “i presepi genovesi sono la gioia del Natale… Il Presepio è il trionfo dei genonesi”. E proprio su questo senso di identità culturale e storica cittadina – commenta l’assessore alle tradizioni, Paola Bordilli – abbiamo voluto improntare un lavoro di valorizzazione dei presepi da qui ai prossimi cinque anni. Vista la ampia diffusione presepiale sul territorio abbiamo quest’anno lavorato di concerto con i nove Municipi e con la Curia per andare a rendere ancora più fruibile e diffuso l’immenso patrimonio di presepi presenti in città: abbiamo così geolocalizzato tutti gli allestimenti e li abbiamo inseriti in un portale ad hoc” Tra i presepi più suggestivi quello del Santuario di Nostra Signora Assunta di Carbonara, detto “La Madonnetta” e poi il presepe biblico animato di Franco Curti presso l’Auditorium del Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova. C’è inoltre una curiosità: uno dei presepi più piccoli del mondo è proprio a Genova. Si tratta del Presepe del Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti. Una preziosa cornice in ebano e filigrana d’argento racchiude un rilievo di minuscole dimensioni (mm 84 x 62 x 16).
«Promuovere un luogo attraverso il fascino della storia e delle tradizioni è uno dei punti di forza di ogni azione di marketing territoriale che miri a rendere affascinante e attrattiva la città” sottolinea l’assessore Francesca Corso, che ha proprio la delega al marketing territoriale”