Regione e Soccorso Alpino ufficializzano la convenzione per la guardia attiva e il soccorso nel territorio dei parchi e sulla rete escursionistica
Regione Liguria e Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Liguria (CNSAS Liguria) ufficializzano la convenzione per la guardia attiva e il soccorso nel territorio dei parchi e sulla rete escursionistica primaria, rafforzando la sicurezza, gli interventi emergenziali, coadiuvando gli enti sulle possibili strategie di comunicazione e di prevenzione.
L’accordo di reciproca collaborazione intende infatti potenziare la presenza sul territorio di personale qualificato in grado di prestare soccorso e di indirizzare sempre più l’utenza all’utilizzo di misure di autoprotezione e all’osservazione di buone norme per evitare situazioni potenzialmente pericolose. Il servizio regionale ligure del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, organismo facente parte del Club Alpino Italiano, conta oltre 250 tecnici distribuiti in 7 stazioni alpine e una stazione speleologica. Nel 2021 sono stati effettuati 460 interventi di soccorso con 382 persone salvate. Nel 2022, al 1 dicembre, sono già stati realizzati 455 interventi con 400 persone tratte in salvo.
“Questi dati rendono evidente la portata della convenzione – spiega il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura, ai Parchi e allo Sviluppo dell’Entroterra Alessandro Piana – riconoscendo il ruolo di primo piano del CNSAS nelle azioni di prevenzione, nel soccorso degli infortunati, dei pericolanti, dei soggetti in pericolo di vita e degli animali, dei dispersi anche nelle zone impervie e nel sottosuolo. Ringrazio CNAS e CAI, tutti i volontari e gli Uffici regionali, per il lavoro profuso quotidianamente. La convenzione quadro ben si adatta anche alle esigenze degli Enti Parco, andando a costituire un vero e proprio punto di forza. Quest’anno tra l’altro è stato intenso, complice anche l’aumento esponenziale di frequentatori dell’outdoor con richieste soprattutto per l’escursionismo, in maggioranza per incidenti e cadute e, a ruota, per la perdita dell’orientamento. Ecco perché sono settori da potenziare, implementando allo stesso tempo le attività di formazione”.
“L’entroterra della Liguria, anno dopo anno, è sempre più frequentato da escursionisti e amanti della natura – dichiara il presidente del Soccorso Alpino e Speleologico della Liguria Fabrizio Masella -, che spesso percorrono i bei sentieri che i Parchi della nostra regione offrono. La convenzione presentata oggi ci permette dunque di essere ancora più presenti in questi territori, dandoci la possibilità di garantire interventi ancora più tempestivi in caso di necessità e di rafforzare le attività di prevenzione che già svolgiamo in maniera diffusa. Infatti la miglior prevenzione è la conoscenza dell’ambiente impervio: la vicinanza con il mare, le altitudini che raramente superano i 2000 metri inducono molti escursionisti a sottovalutare i percorsi sentieristici dell’entroterra che, al contrario, richiedono attenzione, competenza e un’adeguata attrezzatura”.
“Il ruolo del Soccorso Alpino e speleologico è sotto gli occhi di tutti – conclude il presidente CAI Liguria Roberto Manfredi – e molto spesso la cronaca li sottolinea. I volontari del CNAS operano su tutto il territorio nazionale ed in particolare in Liguria, terra dal territorio affascinante, ma delicato e molto spesso impervio, svolgendo un’opera che, come sottolineato dai numeri, è a dir poco irrinunciabile. Il mio ringraziamento va a tutti gli operatori presenti h24 sul campo ma anche ai dirigenti e agli amministratori pubblici che hanno saputo cogliere lo spessore di questo accordo di collaborazione. Proprio in questi giorni si sta lavorando ad un potenziamento della presenza del CNAS sul territorio con nuove sedi e nuove stazioni”.