Sos neve e freddo anche per gli animali
Neve ei calo netto delle temperature mettono a dura prova gli animali. Non soltanto quelli d’affezione, che hanno comunque una famiglia che si occupa di loro, ma – soprattutto – i selvatici ed i randagi, che dovranno fare i conti sia con il gelo sia con l’incremento del fabbisogno calorico giornaliero; i volatili rappresentano una categoria particolarmente a rischio, non riuscendo spesso a trovare cibo sufficiente.
L’Osservatorio Savonese Animalista (OSA) ricorda innanzittutto che con questi eventi climatici, soprattutto nell’entroterra, lasciare i cani fuori casa e senza o con scarsi ripari è un maltrattamento che può e deve essere perseguito penalmente. E con il terreno coperto interamente o nella maggior parte di neve la caccia deve intendersi SOSPESA; e sarebbe corretto che gli enti pubblici competenti in materia lo ricordassero ai cacciatori quando nevica !
OSA elenca qualche consiglio per aiutare gli animali ad affrontare l’emergenza climatica in corso. Per gli uccelli che frequentano i nostri giardini o i nostri balconi consigliamo di lasciare una ciotolina di acqua tiepida e pulita e qualche manicaretto sul davanzale o in altro luogo a prova di predatori come i gatti, che oltre a essere provvidenziale per qualche piccolo volatile stremato; ottimo anche installare mangiatoie per uccelli contenenti cibi idonei e posizionate al riparo degli assalti di cani o gatti; la mangiatoia, dovrà essere rifornita sempre e comunque fino al primavera: non bisogna mai interrompere bruscamente la somministrazione di cibo poiché i volatili perderebbero un punto di riferimento molto importante durante l’inverno. Anche una casetta per uccelli (con apertura preferibilmente verso sud-sudest) può essere utile a loro per trovare un riparo dal vento, dalla neve e dal gelo e per passare la notte tranquilli; anche in questo caso però bisogna ricordarsi di posizionarla in un luogo a prova di predatori e non troppo esposta a traffico e via vai di persone, altrimenti si rischia che rimanga disabitata. Ecco l’elenco della varietà di cibi utilizzabili:
– semi di girasole e di zucca
– piccole granaglie (miglio, canapa, riso, orzo, ecc)
– uvetta, pezzetti morbidi di fico, albicocca o dattero disidratato
– cubetti di frutta fresca (mele, pere, banane, ecc)
– pezzetti di frutta secca non salata e non tostata (arachidi, nocciole, noci, pinoli, ecc)
– briciole di panettone, dolci o biscotti
– fiocchi di cereali (corn flakes, fiocchi d’avena, muesli, ecc)
– croste di formaggio non salato tagliate a cubetti
– carne cruda a pezzetti e ritagli di grasso (per gli uccelli insettivori), ma anche cibo per cani e gatti
– riso bollito (senza sale)
– mangimi specifici per canarini, merli indiani, pappagalli
OSA ricorda che durante l’inverno molti mammiferi selvatici vanno in letargo o semi-letargo per poter sopravvivere al freddo ed è utile tutelare questi piccoli animali che dormono indifesi nelle loro tane: non spostare cataste di legno, rami o altri materiali depositati nel proprio giardino negli ultimi mesi, in cui potenzialmente potrebbe aver costruito la tana qualche ghiro o riccio; anche i cassoni delle tapparelle potrebbero essere rifugio di pipistrelli, o altri pertugi che trovano nelle pareti o finestre delle abitazioni.