Mons. Carlos MoreiraAzevedo ad Albenga per dialogare su beni culturali e identità comunitaria
Si è svolto sabato 10 dicembre a Palazzo Oddo, Albenga, l’incontro “Il valore dei beni culturali per l’identità comunitaria”che ha visto protagonista Mons. Carlos MoreiraAzevedo, Delegato del Pontificio Comitato di Scienze Storiche. L’evento, organizzato dalla Diocesi di Albenga-Imperia in collaborazione con il progetto di valorizzazione dei beni artistici FormaeLucis, con Fondazione Oddi e con Fondazione Agostino De Mari, si è affiancato alla mostra Onde barocche – Capolavori diocesani tra 1600 e 1750. Mons.Azevedo ha potuto infatti visitare la mostra al Museo Diocesano di Albenga, apprezzando l’allestimento e le opere esposte.
All’incontro, fortemente voluto dal direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi Castore Sirimarco, e che ha coinvolto anche il Museo Diocesano, erano presenti S.E. Mons. Borghetti e S.E. Mons. Suetta, il sindaco e il vicesindaco di Albenga, Riccardo Tomatis e Alberto Passino, e il vicesindaco di Pieve di Teco Rosanna Zunino. Non sono mancate la rappresentanza dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, anche nella persona della dott.ssa Josepha Costa, dell’associazione Antiche vie del Sale, dell’Uni3 Ingauna, dell’Ucai e del liceo Giordano Bruno di Albenga, presente con una classe e la sua docente.
Mons. Azevedo ha presentato al pubblico una riflessione generale sul rapporto che intercorre tra opere d’arte, comunità e tessuto sociale che le ha formate, evidenziando la capacità di interazione tra l’arte prodotta e il contesto sociale che le ha permesso di crescere. «Ogni epoca – ha spiegato – ha avuto il suo linguaggio e la sua storia e questo rapporto è sempre stato proficuo e fecondo di interrelazioni e comunicazioni anche attraverso le scelte che ogni epoca, e ogni luogo, hanno operato esprimendosi nell’arte». Ha catturato così l’attenzione del pubblico che ha partecipato con domande e con la richiesta di ulteriori approfondimenti sul rapporto tra arte, comunicazione del divino e comunità. La riflessione in sala ha toccato anche il tema della liturgia, concludendosi poi con l’intervento di S.E. Mons. Borghetti e con il suo ringraziamento finale per la presenza di Mons. Azevedo.