Tre aule all’aperto per le scuole di Andora
re aule all’aperto, con tanto di lavagna, banchi, sedie e sedute a forma di tronco. È divenuto realtà il progetto votato nel 2019 dal Consiglio Comunale dei Ragazzi di Andora e proposto all’Amministrazione Comunale che lo ha
finanziato, ampliato e realizzato. Questa mattina si è svolta la inaugurazione ufficiale degli spazi innovativi allestiti nei giardini dei plessi andoresi di Via Cavour, Via Piana del Merula e Molino Nuovo. Si tratta del secondo progetto che viene alla luce, in pochi mesi, in risposta alle richieste fatte dai Giovani di Andora. Il primo è stato il parco calisthenics, in via Cavour, supervisionato dal Capogruppo Ilario Simonetta.
“Eravamo certi che dal Consiglio Comunale dei Ragazzi sarebbero arrivate delle buone idee e queste aule ne sono la prova – spiega Daniele Martino, Presidente del Consiglio Comunale, che ha seguito in prima persona la realizzazione del progetto e che, con l’Assessore alla Cultura e Preside emerito Maria Teresa Nasi, segue i lavori del Consiglio dei Ragazzi che si è da poco reinsediato dopo il periodo pandemico – Siamo lieti di essere riusciti ad accogliere e estendere a tutti i plessi di Andora il progetto, coinvolgendo il Nido, le Materne, le Elementari e le Medie. Ora gli spazi esterni potranno essere utilizzati per laboratori o progetti particolari. Ringrazio il Sindaco Mauro Demichelis per avere compreso questa idea innovativa e avere trovato i fondi per finanziarla e realizzarla, una volta conclusasi il periodo di emergenza pandemica. Desidero ringraziare anche chi ha fornito il proprio supporto concreto a questa iniziativa: l’Ufficio Scuola del Comune, i nostri eccellenti operai comunali, il Preside Michele Formica, tutti i docenti e tutto il personale Ata dei tre plessi delle Scuole di Andora”.
Alla cerimonia di inaugurazione, accanto al sindaco Mauro Demichelis c’era anche il Sindaco dei Ragazzi Andrea Mognaschi, al suo primo impegno pubblico.
“I ragazzi delle nostre scuole non sono nuovi alle lezioni all’aperto – spiega il sindaco Mauro Demichelis molto soddisfatto della richiesta fatta dagli studenti – Ad esempio, la zona di accesso alla nuova Palestra degli Andoresi è stata pensata per offrire un ampio terrazzo dove fare moto. Ricordo che nel corso dei lavori di riqualificazione della scuola a rischio crollo di via Cavour, i ragazzi delle medie e i docenti si riunivano saltuariamente nei giardini o facevano ginnastica nel Parco delle Farfalle. Forse è nato proprio in quei giorni il desiderio di un’aula a cielo aperto, complice il clima mite di Andora. Con la Festa dei Diciottenni, promossa dalla Parrocchia di Santa Matilde, e il Consiglio dei Ragazzi abbiamo aperto dei canali di ascolto con le giovani generazioni che dimostrano grande senso della misura e innovazione nelle proposte che fanno. Ogni tipo di confronto è una crescita reciproca e la scuola è sempre al centro della nostra attenzione”.
Le tre aule all’aperto di Andora potranno accogliere una ventina di studenti e sono state realizzate da una ditta specializzata in allestimenti esterni per scuole. I banchi, di un bellissimo colore giallo, sono fatti in legno idroresistente e ignifugo, la classe è mobile e posizionata in zone ombreggiate nei giardini dei plessi scolastici; nelle prossime settimane, saranno consegnate ulteriori sedute a forma di tronco, seggioline e supporti per consentire una completa interfunzionalità delle strutture.
Il Preside dell’Istituto comprensivo di Andora-Laigueglia dottor Michele Formica ha espresso il suo ringraziamento per l’interesse sempre vivo e attento dell’Amministrazione Comunale tutta, in particolare del Sindaco Mauro Demichelis, dell’Assessore alla Cultura e Preside Emerito Maria Teresa Nasi, del Presidente del Consiglio Comunale Daniele Martino, oltreché del Funzionario dei Servizi Sociali dottor Mattia Poggio e dell’Ufficio Tecnico del Comune di Andora, per questa iniziativa che vede coinvolti gli alunni dei plessi scolastici del territorio andorese.
“La realizzazione di aule all’aperto – spiega il signor Preside – scaturisce dall’assunto che tutti gli ambienti e gli ambiti dell’esistenza hanno una valenza educativa, dalla quale hanno origine il consolidamento ed il mutamento dei modi di pensare, del sapere, della conoscenza. Il setting formativo prevederà l’utilizzo della plurisensorialità corporea ritenuta idonea a facilitare l’incremento delle capacità cognitive del soggetto. L’utilizzo della plurisensorialità corporea prevederà l’esplorazione di un percorso alternativo alla didattica tradizionale e la sperimentazione di apprendimenti “non formali” diversi dall’aula scolastica, comunemente intesa, cercando di verificare se si possono migliorare i processi di socializzazione tra gli allievi coinvolti.”