Pronto intervento sociale, emergenza abitativa e contrasto alla povertà: anche a Loano attivo il progetto PrInS
Così come nel resto del Distretto Sociale Finalese, anche a Loano è attivo il progetto PrInS, il finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali volto a contrastare le situazioni di emergenza sociale (estrema povertà e disagio) che possono causare marginalità ed esclusione.
Dopo un’attenta ed approfondita analisi dei bisogni a livello nazionale, gli Enti e gli organi preposti alla salvaguardia e alla promozione del benessere collettivo hanno constatato che l’emergenza abitativa si presenta come una delle maggiori criticità scaturite dalla pandemia. La mission del progetto PrInS è volta alla promozione ed al superamento degli effetti della crisi causata dal Covid-19 e delle sue conseguenze sociali. In particolare, il progetto intende contribuire al superamento dell’attuale frammentazione dei servizi, con particolare riferimento al pronto intervento sociale, e al potenziamento delle strutture di contrasto alla povertà anche estrema o alla marginalità, con investimenti mirati a livello territoriale, nonché favorire l’accessibilità ai servizi essenziali anche per le persone senza dimora presenti sul territorio dei Comuni, garantendo anche l’iscrizione anagrafica (da cui normativamente discende la possibilità di fruire di servizi essenziali connessi ad ulteriori diritti fondamentali costituzionalmente garantiti quali, ad esempio, l’accesso ai servizi socio assistenziali e sanitari).
Per quanto riguarda i Comuni del Distretto Sociale Finalese (che comprende, oltre a Loano, il capofila Finale Ligure, Balestrino, Boissano, Borghetto Santo Spirito, Borgio Verezzi, Calice Ligure, Giustenice, Loano, Magliolo, Noli, Orco Feglino, Pietra Ligure, Rialto, Toirano, Tovo San Giacomo, Vezzi Portio), sono tre le iniziative varate.
La prima è il Pronto intervento sociale, un servizio predisposto per far fronte ai bisogni a cui è necessario fornire una risposta immediata e tempestiva in modo qualificato tramite un servizio specificatamente dedicato. Il Pronto intervento sociale è rivolto a minori, vittime di violenza, adulti in varie situazioni di disagio e difficoltà. Si rapporta con gli altri servizi territoriali (sociali, sanitari, terzo settore, centri anti violenza, forze dell’ordine) ai fini della presa in carico del soggetto, laddove necessaria. Compito del servizio è quello di realizzare una prima lettura del bisogno rilevato nella situazione di emergenza ed attivare gli interventi necessari e più urgenti. Il servizio comprende il ricevimento delle segnalazioni nelle modalità concordate a livello territoriale; una risposta urgente ai bisogni di accoglienza per brevi periodi; attività di aggancio, ascolto e lettura attraverso l’operatore dell’emergenza che si reca personalmente presso il luogo in cui si è verificata l’emergenza stessa (uffici delle forze dell’ordine, ospedale, abitazione e altro).
Il servizio è assicurato 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno tramite la collaborazione dei servizi sociali con gli operatori del pronto intervento. Durante l’orario ed i giorni di chiusura degli uffici dei servizi sociali territoriali è disponibile un numero di centralino dedicato: 010-8933110. Tale centralino è attivo il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14 alle 8 mentre il martedì ed il giovedì dalle 18 alle 8. Il sabato, la domenica ed i giorni festivi il centralino è attivo sulle 24 ore. L’operatore dell’emergenza può contattare un mediatore linguistico qualora necessaro. Il tempo di risposta all’emergenza è di circa 2 ore. E’ istituito un centro di accoglienza temporanea sito in via Brunenghi 12 a Finale Ligure che garantisce assistenza fino ad un massimo di 72 ore.
L’altro servizio è quello di Accesso alla residenza anagrafica ed al fermo posta. Si tratta di un servizio di supporto ed accompagnamento all’iscrizione anagrafica per le persone senza dimora e in condizioni di emergenza abitativa, di supporto per l’attivazione e l’accesso a una casella di posta personale e al riconoscimento dell’identità digitale (Spid) per l’accesso ai servizi online della pubblica amministrazione italiana e dei privati aderenti. Gli operatori accompagnano i soggetti nella compilazione dei documenti necessari alla richiesta di residenza, nella raccolta dei documenti per la verifica delle posizioni anagrafiche e l’attivazione di un servizio di fermo posta con casella di posta elettronica. Il target dell’utenza è riferito, oltre alle persone in condizione di emergenza abitativa segnalate dai servizi sociali, alle persone senza fissa dimora stabilmente presenti sul territorio dei Comuni del Distretto Finalese per i quali sia documentabile l’esistenza di una relazione continuativa con il territorio (relazioni, affetti, interessi) e che esprimano la volontà di permanere nel Comune.
Attualmente il servizio è sviluppato in maniera eterogenea all’interno dei 16 comuni del Distretto. A questo scopo è stato istituito in via Brunenghi 12 a Finale Ligure un centro servizi centralizzato con accesso libero negli orari di sportello: lunedì dalle 9 alle 13, mercoledì dalle 14 alle 17, venerdì dalle 10 alle 12. Il riferimento telefonico è 019-2217436. L’operatore può concordare, in caso di necessità, appuntamenti con il mediatore culturale ed il consulente legale.
È stato anche istituito un ulteriore sportello Inps, attivo su appuntamento il lunedì dalle 14 alle 18 ed il martedì dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16. Il servizio è fruibile in Salita del Grillo 1 a Finale Ligure. Obbiettivo e funzione del servizio è l’eventuale svolgimento di attività di orientamento ai servizi socio-assistenziali e sanitari e di accompagnamento/supporto giuridico/legale, sempre in raccordo con gli altri servizi presenti sul territorio, per la conoscenza e l’accesso “concreto” ai principali diritti previdenziali.
La terza e ultima iniziativa attivata nel Distretto nell’ambito del progetto PrInS è il servizio Housing First ed il Centro servizi per il contrasto alla povertà. Il servizio di Housing First ha l’obiettivo di facilitare l’accesso in casa per persone senza dimora o in disagio abitativo, di sostenere la presa in carico e l’accompagnamento personalizzato delle persone accolte, di promuovere il coinvolgimento del territorio e di contenere i costi dell’accoglienza temporanea. Il target di riferimento sono le persone in condizione di grave marginalità legata, in particolare, alla condizione abitativa. Diversi e recenti studi scientifici dimostrano che le persone in possesso di una soluzione abitativa sono più motivate e ricettive nell’attivare le proprie risorse personali rispetto alla ricerca di un’occupazione o nel rapportarsi ai servizi preposti all’aiuto ed al sostegno sul territorio. A questo proposito è stato messo a disposizione un alloggio situato in piazza dell’Abbazia 6 a Finalpia, per il supporto del beneficiario segnalato dal Distretto.
Il Centro servizi per il contrasto alla povertà (aperto lunedì dalle 9 alle 13, mercoledì dalle 14 alle 17, venerdì dalle 10 alle 12 e contattabile al numero 019-2217436) fornisce servizi volti al contrasto della povertà: segretariato sociale attraverso un front-office ed un back-office con funzioni di presa in carico e/o indirizzo al servizio sociale professionale o ai servizi specialistici; consulenza amministrativa e legale; orientamento al lavoro; servizio di mediazione linguistica e culturale; limitata accoglienza notturna (max 72 ore). L’accesso al Centro servizi è libero nei giorni e negli orari indicati e su appuntamento per quanto riguarda i colloqui specialistici. Viene inoltre istituito un Emporio Sociale accessibile su appuntamento il lunedì, martedì e giovedì dalle 14 alle 17 presso Salita del Grillo 1 a Finale Ligure. Presso l’Emporio è possibile la distribuzione di beni essenziali quali viveri ed indumenti. Le persone potranno prendere diversi appuntamenti per ritirare e scegliere i prodotti, è possibile la scelta di prodotti sfusi e di cibi freschi (donati dai supermarcati). L’accesso all’Emporio Sociale prevede il rilascio da parte degli operatori Caritas della tessera, rilasciata in base all’Isee della persona.