Pietre della Memoria davanti al Monumento ai Caduti di Alassio
Si terrà venerdì 24 febbraio alle ore 10,30 ad Alassio, presso il Monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale la posa delle “Pietre della Memoria” del progetto triennale avviato dall’Istituto Alberghiero sulla Shoah; un’iniziativa che si colloca nell’ambito di un più vasto programma di salvaguardia della memoria storica della Shoah e di tutte le vittime delle persecuzioni naziste, che coinvolge gli istituti scolastici cittadini.
“Agli studenti, attraverso i dirigenti scolastici e i responsabili del Progetto Shoah – spiega Fabio Macheda, Assessore alle Politiche Scolastiche del Comune di Alassio che ha curato e supportato l’iniziativa – è stata rinvenuta la documentazione raccolta sui cittadini italiani arrestati in Alassio con l’accusa di appartenere alla “razza ebraica” e deportati nei campi di concentramento nazisti. A loro saranno dedicate le Pietre della Memoria che saranno posizionate nei pressi del Monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale”
Gli alunni, attraverso le pubblicazioni ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati), ISREC (Istituto Storico della Resistenza) e la piattaforma del Centro di Documentazione Ebraica – Digital Library hanno raccolto la documentazione inerente le indagini di polizia, i verbali di arresto e la confisca dei beni dei cittadini arrestati e hanno portando avanti, con la autorizzazione della Soprintendenza, il progetto per la posa delle “Pietre della Memoria” per onorare il ricordo delle persone decedute nei campi di concentramento nazisti e collegate ad Alassio, come ultima dimora ovvero luogo di arresto”.
Queste le 5 pietre per le vittime che nel corso di una toccante cerimonia saranno posizionate nella mattinata del 24 febbraio: Colonna Palmira e Levi Elena (madre e figlia) arrestate in Alassio il 15 aprile 1944 deportate – la madre è deceduta ad Auschwitz, la figlia è sopravvissuta; Wollisch Roberto, arrestato ad Alassio il 15 aprile 1944, deportato e deceduto a Buchenwald; Fubini Rosetta e Sacerdote Teodoro (coniugi) arrestati in Alassio il 15 aprile del 1944 deportati e deceduti ad Auschwitz; Bachi Pia, arrestata in Alassio il 7 dicembre 1943 deportata e deceduta ad Auschwitz; Josz Aurelia, arrestata in Alassio il 15 aprile 194 deportata e deceduta ad Aushwitz il 30 giugno 1944.
Insieme alle istituzioni e ai rappresentati dell’Istituto Giancardi Galilei Aicardi, con gli studenti che hanno preso parte al progetto, sarà presente il Presidente ANED di Savona Simone Falco,Don Gabriele Corini, parroco della Parrocchia di Sant’Ambrogio, ma anche direttore dell’Ufficio di Curia per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso, e Giuseppe Momigliano, rabbino capo della Comunità ebraica di Genova. Ad accompagnare la cerimonia la Alassio Casual Orchestra dell’Istituto Giancardi Galilei Aicardi diretta dai maestri Mauro Borri, Davide Di Carlo, Lavinia Carbone e Raffaele Esposto. Madrina dell’evento Nina Otrosdenova, famigliare di un deportato.
La giornata nel segno della memoria proseguirà presso la Parrocchia di Sant’Ambrogio dove grazie alla direzione artistica di ParoleSuoni APS, alle ore 21 si terrà il concerto spettacolo Musik Macht Frei – Il Violino della Shoah, spettacolo scritto e diretto da Davide Nochi con la partecipazione della violinista Alessandra Sonia Romano che suonerà il “Violino della Shoah”; di Zoe Nochi ne lruolo di Eva Maria Levy e con l’esclusiva partecipazione di Arianna Becheroni.
Alessandra Del Mastro ha curato la direzione musicale, Ilaria Suss le coreografie di uno spettacolo che saprà toccare l’anima dei presenti.
Ingresso libero