Cia agricoltori temono una nuova emergenza siccitá
Un nuovo allarme siccità continua a preoccupare le filiere agricole e le produzioni dell’agroalimentare e del settore enogastronomico del savonese.
Il presidente provinciale Cia Savona Sandro Gagliolo, che con la sua attività di olivicoltore ha conosciuto in prima persona le conseguenze provocate dalla siccità, è tornato in pressing per scongiurare nuove batoste per le coltivazioni, produzioni e aree agricole: “Attendiamo il nuovo decreto del governo così come le misure della Regione Liguria per affrontare il clima siccitoso, chi ha responsabilità di azione e gestione dei denari deve intervenire rapidamente, sia con risposte immediate su rete idrica e sistema irriguo quanto su progetti infrastrutturali di lungo periodo come vasche e invasi”.
“Intanto con il Psr si possono convogliare risorse per interventi di manutenzione e ristrutturazione di impianti e fonti di approvvigionamento per l’irrigazione, limitando perdite e con una gestione maggiormente ottimizzata – aggiunge Gagliolo -. E poi con lo stesso Pnrr è necessario sviluppare tutte le progettualità necessarie per il nostro territorio e traguardare un piano di lungo periodo di rinnovamento fondato su nuove infrastrutture”.
“Da questo punto di vista auspico un confronto aperto e funzionale alle esigenze di tutti i territori regionali per avere piena copertura di servizio E in relazione i vari bandi e avvisi fare quadrato per capire al meglio dove indirizzare le progettazioni”.
“Come Cia avevamo a suo tempo sollevato la questione e pensato agli stessi consorzi irrigui, soggetti che possono garantire una governance del settore idrico e intervenire nel modo migliore per affrontare i cambiamenti climatici, garantendo così il settore agricolo e la stessa difesa suolo in ambito territoriale”.
Il presidente Cia Savona ricorda il progetto del Consorzio di Bonifica per l’albenganese, sul quale sono in corso analisi e valutazioni tecnico-economiche per la sua fattibilità, ma non solo: “Sosterremo ogni iniziativa per valorizzare la “rete” di soggetti impegnati nel comparto irriguo, portando avanti opere di prevenzione dal dissesto idrogeologico e un servizio di fornitura di acqua irrigua per le filiere agricole anche nei periodi siccitosi”.