La nona sessione del Sinodo voterà le nuove normative
Il Sinodo diocesano “Chiesa di Savona, prendi il largo, confidando” si avvia a concludere il secondo anno di lavori: nella nona assemblea, in programma il 24 e 25 marzo nel Seminario Vescovile, le otto commissioni presenteranno infatti le indicazioni normative da sottoporre al voto. Venerdì si inizierà alle ore 18:30 con la messa, dopo la cena la serata prevederà la discussione delle relazioni pastorali, integrate dalle osservazioni avanzate nella scorsa assemblea. Sabato dalle 9 la giornata sarà interamente dedicata alla presentazione e votazione delle norme e degli emendamenti.
Durante un recente incontro fra la Segreteria sinodale e i presidenti delle commissioni il vescovo Calogero Marino ha raccomandato che le norme tengano presente sia delle “icone bibliche”, scelte come pagine di riferimento dalle commissioni, sia delle indicazioni pastorali maturate nella seconda fase. “È il frutto più prezioso che si può dare alla Commissione per la redazione dei testi”, ha commentato. È stato anche ricordato che le norme, prima di approdare in assemblea, dovranno essere approvate a maggioranza dalle commissioni, in modo che tutti siano ascoltati e il prodotto finale sia il risultato di un lavoro comunitario.
Ogni commissione ha redatto e consegnato alla Segreteria al massimo dieci norme. La votazione sulla parte normativa andrà fatta ad alzata di mano e per ogni norma. L’assemblea sarà valida se sarà presente almeno la metà dei sinodali e il quorum si calcolerà sulla metà dei votanti. Gli emendamenti dovranno essere presentati dalla Segreteria in aula, messi per iscritto, letti e votati dopo che le norme saranno passate al vaglio dei membri sinodali. Gli interventi in aula potranno essere solo richieste di spiegazioni o proposte di emendamenti.
In base alle integrazioni alle relazioni pastorali pervenute alla Segreteria le commissioni potranno rielaborare i testi, che saranno riproposti all’Assemblea nel corso della serata del 24 marzo. In questo contesto i sinodali potranno esprimersi sulle nuove redazioni delle relazioni. Salvo altre osservazioni, esse si riterranno approvate dall’Assemblea e trasmesse alla Commissione per la redazione dei testi, che ne terrà conto. Intanto almeno per quest’anno è sfumata l’ipotesi del pellegrinaggio in Terra Santa. La Segreteria sta valutando alternative per la prossima estate o l’inizio dell’autunno, da proporre nel corso della nona assemblea.