A Genova torna “Madre Courage e i suoi figli” affidata a Elena Gigliotti
Nella storia del Teatro Nazionale di Genova “Madre Courage e i suoi figli” occupa un posto particolarmente importante.
Era il 1969 quando Luigi Squarzina affrontò per la prima volta il testo di Brecht con una grande attrice protagonista, Lina Volonghi.
E nel 2002 è stato Marco Sciaccaluga a riprendere il drammaturgo tedesco con un’altra attrice di indubbio talento, Mariangela Melato. A distanza di ventun anni il Nazionale torna a Brecht e a “Madre Courage” affidandosi ad una giovane regista emergente, formatasi nella Scuola del Teatro genovese, Elena Gigliotti. Lo spettacolo debutterà il 9 maggio al Teatro Modena e sarà replicato fino al 21. L’opera è stata presentata da Stefania Opisso, vicedirettrice del Teatro, dal direttore Davide Livermore, dal drammaturgo Andrea Porcheddu, dalla regista Gigliotti e dalla protagonista Simonetta Guarino con tutto il cast.
Livermore ha sottolineato la sfida del Teatro che nell’affrontare un testo come quello brechtiano ha scelto una giovane regista su cui intende puntare e ha voluto rimarcare l’ottimo stato di salute del Teatro che a stagione non ancora finita fa registrare un’affluenza di circa 100.000 spettatori con 8.000 abbonamenti. “La mia generazione – ha spiegato Gigliotti – non ha mai voluto rinnegare i padri. Non è arrabbiata. Noi vogliamo acquisire una tradizione e poi dire la nostra. Quando il Teatro mi ha chiesto di scegliere un testo classico, ho pensato alla storia di questo Teatro e all’attualità di Brecht. “Madre Courage” è un lavoro straordinario per le tematiche, ma anche per l’umanità e la contraddittorietà dei personaggi. E’ un testo in cui non si finisce mai di interrogarsi e di riflettere”.
Il cast prevede undici attori (Squarzina ne aveva a disposizione 27, Sciaccaluga 19), scelti dopo lunghi provini; alcuni naturalmente ricopriranno ruoli diversi: oltre alla Guarino, ci saranno Sebastiano Bronzato, Didi Garbaccio Bogin, Aleksandros Memetaj, Andrea Nicolini, Aldo Ottobrino, Matteo Palazzo, Sarah Pesca, Alfonso Postiglione, Esela Pysqyli, Ivano Zerbinati. Matteo Domenichelli ha curato l’arrangiamento delle musiche originali di Paul Dessau.