Loano, al via la distribuzione di mangime antifecondativo per ridurre il numero di piccioni in città
Proseguono le iniziative dell’amministrazione comunale di Loano per contenere il numero di piccioni sul territorio comunale.
Al momento in città sono presenti sei colonie: una nei pressi di Palazzo Doria e composta da circa 30 individui; una, composta da circa 35 volatili, situata nei giardini di viale della Libertà e tra Campo Cadorna, via Boragine e il Nimbalto; una sul lungomare presso largo Carrara e composta da circa 45 piccioni; una sulla passeggiata a mare all’altezza della Farmacia San Giovanni e composta da circa 35 individui; una nei presso dell’istituto Falcone (prima situata in via Marco Polo) e composta da circa 30 volatili; una nei pressi della stazione ferroviaria e composta da circa 30 volatili. In totale, il censimento realizzato dagli esperti stima una presenza complessiva tra i 205 e i 255 colombi.
“La soglia oltre la quale si manifestano problemi di stress ambientale è di 300 colombi per chilometro quadrato – ricordano il sindaco di Loano Luca Lettieri e l’assessore all’ambiente Remo Zaccaria – Al momento questa soglia non è stata ancora raggiunta, ma le colonie che si trovano in punti ad alta attività antropica possono comunque creare problemi. Oltre ad imbrattare le aree pubbliche e gli edifici, infatti, il guano prodotto dai volatili può causare l’insorgenza di problematiche igienico-sanitarie”.
A partire da lunedì 8 maggio, dunque, un operatore incaricato dal Comune ha avviato la distribuzione di mangime antifecondativo (mais medicato) nella zona del centro storico, sulla passeggiata a mare e nel quartiere delle Olivette. La distribuzione avviene sulla base dello studio realizzato da Paolo Pietro Albonetti, zoologo del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Ambiente e della Vita dell’Università degli Studi di Genova.
“Ad oggi, il mangime antifecondativo è l’unico sistema consentito per legge per limitare numericamente le colonie – aggiungono il sindaco Lettieri e l’assessore Zaccaria – Il mangime consente di raggiungere un duplice risultato: ridurre numericamente le colonie aviarie (a seguito della mancata riproduzione) e favorire la migrazione dei volatili in altro territorio (i colombi collegano la ‘sterilità’ al luogo e perciò cercano nuovi spazi per la nidificazione). Ma sarà anche necessario limitare, per quanto possibile, la dispersione di cibo sul territorio soprattutto nei luoghi ad elevata frequentazione turistica. Va ricordato che il regolamento di Polizia Urbana vieta ‘il foraggiamento degli animali in luoghi pubblici, aperti al pubblico o, comunque, di pubblico transito’ e che le violazioni comportano una sanzione pari a 50 euro”.