Alassio piange la scomparsa di Mimmo Costanzo
E’ morto “Dom Costa”, grande esperto di storia della mixology. Il suo nome era Domenico Mimmo Costanzo, ma tutti lo conoscevano come “Dom Costa”. Era nato in Calabria a Vibo Valentia nel 1960, ma era innamoratissimo del mondo e soprattutto di Alassio dove aveva gestito tanti anni fa il celebre Zanzibar meta abituale dei giovani di un tempo. Di mestiere faceva il barman era uno dei più apprezzati della città del Muretto. E’ stato un mentore per moltissimi bartender.
“La sua umanità, umiltà e simpatia sono sempre stati disarmanti per ognuno di noi che ti ha conosciuto”, scrivono sui social increduli per la notizia. Mimmo si vantava, a ragione, di avere girato 65 Paesi, preparando cocktail dall’Alaska all’Equatore e da Capo Nord allo Stretto di Magellano. Con Luca Pirola, Dario Comini e Agostino Perrone aveva dato vita al gruppo Bartender.it, che aveva poi lasciato nel 2022. E ancora prima, era il 2015, aveva pubblicato “Drinkzionario“, un compendio di terminologie, ricette e storie di cocktail e bartender.
“Per fare il barman – raccontava in un’intervista rilasciata a Gambero Rosso – bisogna saper trasmettere emozioni. All’estero dove c’è più competenza, dove la gente beve i super alcolici in modo più consapevole i grandi barman sono personaggi della tv, un po’ come da noi sono diventati i grandi chef”.
Difficile dimenticare i consigli che ha dato a molti giovani che poi hanno fatto strada e che hanno trovato lavoro in bar, locali e ristoranti di Alassio e in giro per il mondo. “Dom Costa”, infatti, è stato fonte di ispirazione per tantissimi colleghi alassini e non solo.