La Regione tira dritto sul piano socio sanitario

La Regione tira dritto sul piano socio sanitario

La Regione tira dritto sul piano socio sanitario. Prosegue il percorso regionale di condivisione del documento in fase di approvazione. Questa mattina il Piano è stato sottoposto alla conferenza dei sindaci di Asl 3 riunitasi nella sede regionale di Anci al Palazzo Ducale di Genova. Il documento programmatico della Sanità regionale, che nei prossimi giorni riceverà le osservazioni del Ministero della Salute, è all’esame della Commissione regionale Sanità prima del passaggio definitivo in Consiglio regionale.

“La condivisione del piano a livello regionale ha portato oggi a confrontarci su alcuni elementi tipici dell’area metropolitana genovese – dichiara l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – punti che , peraltro, derivavano da osservazioni condivise con Anci, Federsanità e dopo il parere del CAL-Consiglio delle Autonomie Locali. Il Piano Socio Sanitario Regionale è attualmente in valutazione da parte dei dirigenti del Ministero che hanno già dato mostrato gradimento verso la sinergia che propone lo stesso Piano e il prossimo Piano Sociale Integrato Regionale (PSIR)”.

Tra gli elementi messi in evidenza nell’incontro di oggi il capitolo dedicato ai Punti Nascita. “Il modello dell’area genovese sembra incontrare un generale accoglimento ministeriale – aggiunge l’assessore – il Policlinico San Martino e l’ospedale Gaslini vengono considerati hub regionali rispettivamente per le patologia materne presenti ed acquisite e per il feto con complicanze neonatali. Nello stesso territorio va poi considerato l’ospedale Galliera e il Dipartimento Interaziendale tra ospedale Evangelico e ospedale Villa Scassi: due sedi fisiche, due punti nascita con un unico ombrello organizzativo e di direzione in attesa della realizzazione del nuovo Ospedale degli Erzelli”.

Il PSSR, dopo la discussione in Asl 4 e Asl 3, passerà nelle prossime settimane alla condivisione delle altre tre conferenze sindaci delle Asl.