Il Gaslini si aggiudica il bando di gara per la costruzione del Padiglione Zero
Questa mattina il CdA dell’Istituto Giannina Gaslini, presieduto dal presidente Edoardo Garrone, ha deliberato l’aggiudicazione in favore del RTI (Raggruppamento temporaneo di impresa) CMB/ MIECI/ARCOSERVIZI della gara per l’affidamento della concessione per l’ammodernamento della struttura ospedaliera dell’IRCCS G. Gaslini, consistente nella realizzazione, ex novo, di un padiglione ospedaliero, la manutenzione straordinaria/rifunzionalizzazione di altri padiglioni deputati ad attività sanitaria e a servizi complementari nel sedime dell’ospedale genovese e la gestione dei servizi di hard facility management, compresa la fornitura dei vettori energetici. La procedura è avvenuta con applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che è stata individuata sulla base del miglior rapporto qualità-prezzo.
“Oggi è un giorno importante: a soli due anni dalla presentazione del Piano Strategico quinquennale (maggio 2021) siamo arrivati all’aggiudicazione del bando di gara al RTI che realizzerà il nuovo Padiglione Zero, la ristrutturazione e l’ammodernamento del nostro policlinico scientifico pediatrico – spiega il presidente dell’IRCCS Istituto Giannina Gaslini, Edoardo Garrone-. In pochissimo tempo la nostra eccellente squadra di professionisti, sotto la guida del direttore generale, è riuscita a percorrere tutti i passaggi progettuali, organizzativi e di partecipazione che hanno visto il coinvolgimento dell’intera comunità del Gaslini, degli enti e delle istituzioni coinvolte. Tutto questo ci consente di aprire il cantiere, con le opere propedeutiche alle demolizioni, entro la fine del mese di agosto, un percorso che si concluderà con la consegna del “Padiglione Zero”, che dovrà essere terminato entro giugno 2026”.
“Oggi il Gaslini può guardare al futuro con fiducia, sapendo che è stata tracciata la strada per continuare ad essere uno dei maggiori centri pediatrici di riferimento a livello internazionale. È importante sottolineare come la procedura prescelta – partenariato pubblico privato – dovrebbe consentire di rispettare i tempi previsti per il termine dei lavori: infatti solo alla consegna degli immobili l’operatore privato inizierà ad incassare il suo corrispettivo. Ringraziamo per l’attenzione e il supporto, nel pieno rispetto dei ruoli, tutte le istituzioni coinvolte, che ci hanno sempre sostenuto, con un apprezzamento particolare per Regione Liguria, Comune di Genova, Soprintendenza, Università di Genova e Asl3 Genovese” conclude il presidente Garrone.
“Con il traguardo di oggi – commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – il progetto del “Nuovo Gaslini” prende definitivamente e concretamente forma, e comincia il suo cammino verso l’innovazione, riuscendo a conservare la tradizione. L’avvio del cantiere nelle prossime settimane rappresenta un’ottima prospettiva: il Gaslini, da 85 anni punto di riferimento assoluto per la cura, la ricerca e la medicina pediatrica a livello internazionale, continua a crescere e guarda al futuro con un progetto ambizioso che prevede, tra le altre cose, la costruzione di nuovo padiglione al centro dell’ospedale, senza interrompere nessuna attività durante i lavori. In questo modo si potranno offrire nuovi servizi alle famiglie, permettere una presa in carico ancor più a misura dei piccoli pazienti, in grado di dare risposte sempre più adeguate. Il mio ringraziamento va ai vertici dell’Istituto e a tutta la squadra di professionisti del Gaslini che è arrivata a questo risultato in soli due anni coinvolgendo tutto l’ospedale nelle scelte progettuali più importanti per la migliore efficienza dei servizi. Il Gaslini è un fiore all’occhiello, motivo di vanto e orgoglio per la nostra regione: oggi lo è ancora di più”.
“Il nostro compito è garantire prestazioni sanitarie al migliore livello possibile a tutti i bambini che ne abbiamo necessità -spiega il direttore generale dell’ospedale Gaslini, Renato Botti-. In un affascinante contesto strutturale degli anni ’30, che vuole conservare la sua storia fatta di donne e uomini pionieri in tanti ambiti della pediatria, continuando a fornire l’eccellenza delle cure, è stato necessario ideare un contesto strutturale e organizzativo che prevedesse spazi più funzionali alla medicina moderna, salvaguardando modelli di servizio costruiti a misura del bambino e della sua famiglia, con nuovi percorsi per lo sviluppo della ricerca e della formazione.Tra le innovazioni più rilevanti troviamo la riduzione del rischio clinico, che si otterrà puntando alla massima efficienza ed efficacia nella gestione delle attività sanitarie, anche attraverso l’accentramento delle attività ospedaliere nel “Padiglione Zero” e negli edifici circostanti, tutti organizzati per intensità delle cure e prevedendo una netta separazione dei percorsi tra pazienti e operatori. Fondamentale anche il contributo alla riorganizzazione interna, mediante l’elevata flessibilità e adattabilità delle strutture alle diverse esigenze gestionali in linea con l’evoluzione dell’assistenza sanitaria”.
“Il progetto del Padiglione Zero, è stato sviluppato sin dalle prime fasi di programmazione, con l’utilizzo di metodologie di modellazione digitale per le infrastrutture (BIM), ed è stato orientato al green building: un edificio biofilo che mette a sistema soluzioni passive (forma del fabbricato, prestazioni termiche dell’involucro edilizio, schermature solari ecc.), per minimizzare il fabbisogno energetico e permetterne la copertura prevalentemente con fonti rinnovabili e a elevata efficienza” commenta Ezio Nicolas Bruno Urbina, responsabile dei Servizi Tecnici dell’Ospedale Gaslini e RUP (Responsabile Unico del Procedimento) del progetto del “Nuovo Gaslini”.
“La progettazione ha previsto un’accessibilità e fruibilità completamente nuova, partendo dalla ridefinizione dei percorsi e da un layout che tiene in considerazione l’unicità di ogni utente. Vogliamo aumentare anche l’attrattività e la capacità competitiva, grazie all’integrazione e al potenziamento dei servizi di supporto e accoglienza, per migliorare l’esperienza delle famiglie e degli operatori, aprendo l’offerta dell’Istituto a un più ampio bacino di utenti. Stiamo lavorando con diverse istituzioni in primis con Comune, Regione Arte e Cassa Depositi e Prestiti per affrontare il complesso tema dei parcheggi e della viabilità con l’obiettivo di ridurre al minimo i disagi per i pazienti, gli operatori e i residenti” conclude l’ingegnere Bruno Urbina.
La realizzazione di un nuovo padiglione (Padiglione Zero) e la ristrutturazione dei padiglioni esistenti hanno un valore finanziario complessivo di circa 180,7 milioni di euro di cui 50,3 milioni, pari al 27,8% dell’onere complessivo, fino ad oggi sono stati reperiti attraverso finanziamenti di parte pubblica senza obbligo di restituzione. Ne fanno parte i 20 milioni di euro già deliberati dalla Fondazione Gerolamo Gaslini, a cui si sommano 8,4 milioni di PNRR-PNC, 6,5 milioni ex legge 67/88, 1,8 milioni assegnati da Regione Liguria successivamente alla pubblicazione dell’avviso pubblico ed il resto proviene da alienazioni del patrimonio immobiliare dell’Istituto e altri finanziamenti statali.
La rimanente quota di oneri, pari a 130,4 milioni di euro è coperta da finanziamento privato, la cui remunerazione avverrà con canone concessorio che impegnerà l’Istituto per 19 anni. La durata della Concessione sarà di 22 anni ed il valore stimato della Concessione al netto dell’IVA per il periodo previsto sarà di 541,94 mln €.
Il policlinico che nascerà dalla complessa trasformazione in atto sarà una città della salute, in grado di migliorare ulteriormente l’efficacia e la sicurezza delle cure per i piccoli pazienti e l’esperienza lavorativa e formativa per tutta la comunità di operatori, studenti, famiglie, associazioni che vivono ogni giorno l’ospedale. Il nuovo Gaslini risponde alle esigenze di un moderno polo integrato ad alta intensità tecnologica, basato su un modello organizzativo per piattaforme assistenziali ed aree di lavoro e studio dipartimentali omogenee, organizzate secondo il principio di intensità di cura e complessità tecnologica. Un lavoro che interpreta e raccoglie le indicazioni dei sanitari che vi lavorano e delle famiglie che lo frequentano. Sarà raggiunta maggiore efficienza di gestione delle attività sanitarie, grazie a un unico polo integrato (Padiglione Zero, 15, 16, 17, 18) che supera l’attuale frammentazione dei servizi sanitari in più edifici. L’organizzazione funzionale si fonda sulla separazione dei percorsi, con il duplice obiettivo di migliorare l’efficienza nell’impiego del personale sanitario e nell’erogazione delle prestazioni al paziente.
Un ospedale che avrà così la possibilità, nella seconda fase dell’intervento, di aprirsi agli studenti con un Campus Universitario, e al quartiere con un asilo aziendale e spazi per lo sport, attraverso la riqualificazione di spazi interni alla cittadella ospedaliera e la successiva realizzazione di una foresteria per le famiglie e gli studenti.