Estate in Liguria, Sotto il segno della risata con…
GIOVEDI’ 20 LUGLIO A CENA CON… NORBERTO MIDANIITTITURISMO L’ACCIUGOTT BANCHINA PESCATORI PORTO DI ALASSIO per info Sig.ra Anna 3389519531Entertainment musicale a cura del maestro Andrea Acerbi. VENERDÌ’ 21 LUGLIO ORE 21:00 ZUCCARELLO RIDEN…Z CON MAX PISU (Comune di Zuccarello)2° APPUNTAMENTO 4 COMICI ALLA CORTE DI ILARIA (street food e un paese in festa, ingresso libero applauso obbligatorio).ANTEPRIMA SHOW con la 1° edizione del concorso canoro al femminile “UNA VOCE PER ILARIA”.
NORBERTO MIDANI
Norberto Midani nasce a Cremona. Figlio d’arte da parte di madre, viene a stretto contatto con le migliori figure del teatro italiano come Giorgio Streheler, Tino Buazzelli, Dario Fo, Paolo Panelli, Bice Valori ed Eduardo De Filippo. Si forma frequentando un corso triennale all’Università Internazionale del Teatro di Parigi, lavorando al fianco di personaggi del calibro di Peter Brook ed Eugenio Barba. Protagonista in TV con: La Piovra 4, La bambina dagli occhi di lepre (Rai 2), Bulldozer (Rai 2), Sabato italiano (Rai 1), Quelli che…il calcio (Sketch televisivi), Titolo “Varietà estremo” (Canale 5), Big end – Un mondo alla fine (Rai 4), Tisana Bum Bum (Rai 2), L’ultimo Crodino (Film), Conduzione “Derby del cuore”, Ottovolente (RadioRai 2) e su TGevents Television con la rubrica “TELEFACCIONI”. Cantare per ridere. E per far ridere. E’ il motto che ha ispirato Norberto Midani – attore cabarettista lombardo, acquese di adozione – nel concepire e nel realizzare il disco Canzoni del Piffero, 12 brani ironici e divertenti scritti dallo stesso Midani e arrangiati dal musicista Raffaele Rinciari. Nel CD anche una canzone – L’Enzino – dedicata all’amico attore di vecchia data Enzo Iacchetti.
MASSIMO PISU – Il mio nome d’arte è Max Pisu. (Ok, non ho avuto molta fantasia) Ecco la mia biografia. Il grande pubblico televisivo ha imparato a conoscermi nei panni di Tarcisio , il mio fervente frequentatore di parrocchie e gite a Lourdes, un po’ “strano”, ma, a conti fatti, assolutamente non descrivibile come un perdente che, con la sua ingenuità e la sua infantile cattiveria, (e rispondendo al telefono col suo Ciaaaaaoooo..!) ha fatto ridere le platee di tutta Italia. Ma così come Tarcisio è riuscito ad allontanarsi dall’oratorio per imbarcarsi nelle avventure più incredibili, ho cercato di dare sfogo alla mia poliedricità artistica, accantonando spesso, negli anni, il personaggio per calarmi nei panni di conduttore, cabarettista, attore, che mi hanno dato modo di esplorare, approfondire, svariate realtà legate a questa professione: locali di cabaret, radio, cinema, televisione di intrattenimento, fiction, sit-com, teatro, editoria. Cerco di portare in scena la mia comicità e la mia recitazione senza essere volgare, svariando dal romantico all’ingenuo, a tratti amo essere cinico in altri surreale. Il mio maestro è Gianni Cajafa, mi ha insegnato le basi della recitazione, i trucchi, le “caccole”, come le chiamava lui, della comicità. Grazie a Gianni ho intrapreso questa carriera e soprattutto mi ha insegnato ad affrontare senza esaltarsi e senza abbattersi, i successi e i momenti meno brillanti che questo lavoro ci riserva. Mi ha fatto capire quanto già sia importante e ci si debba considerare dei privilegiati, per il solo fatto di poter “vivere” di un lavoro che è la nostra passione. Ho debuttato (per intenderci, la prima volta che mi hanno dato dei soldi per salire sul palco) l’8 giugno 1991 a “La Corte dei Miracoli” di Milano. Mi ha presentato Gianni Cajafa. Grazie Gianni.
Essere attore comico vuol dire essere nato clown, essere pagliaccio dentro, o idiota come si preferisce insomma. Il comico vero è istinto, talento.
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