Germogli di legalità a Camporosso
Germogli di legalità a Camporosso. Libera in cammino nel ricordo di Paolo Borsellino nel trentunesimo anniversario della strage di via d’Amelio. Appuntamento a Camporosso, il 19 luglio alle 19.00, presso il centro Falcone a Bigauda, per l’incontro con Giancarlo Caselli, volto simbolo dell’antimafia, già procuratore a Palermo e Torino. Insieme a lui Laura Romeo, referente di Libera Piemonte, Alberto Lari, Procuratore di Imperia e Giuseppe Felice Peritore, Questore. L’incontro, organizzato in collaborazione col Progetto Legalmente del Comune di Camporosso, si inserisce in un percorso promosso da Libera e Compagnia di San Paolo nell’ambito del progetto Beni in Rete per l’accompagnamento di istituzioni e terzo settore verso il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità. Proprio in questo campo i risultati recenti, che saranno presentati nel corso della serata, testimoniano la vitalità e le prospettive del contesto imperiese: dopo lo sgombero dello scorso autunno, per i beni confiscati al clan Pellegrino a Bordighera, si avvicina il ritorno alla collettività grazie al primo campo di volontariato e formazione, nell’ambito dell’iniziativa nazionale “E!state Liberi!”, fortemente sostenuto dal Prefetto, Valerio Massimo Romeo, e dall’ANBSC, Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati. Il maltolto che si trasforma in bene comune, attraverso la cooperazione di Stato, Magistratura, Enti Locali, cooperative e associazioni. Per molti volontari storici di Libera, un sogno che si realizza e una grande soddisfazione, ma anche il primo passo, oltre quello di Vallecrosia, verso l’effettivo reimpiego di molti beni confiscati nel Ponente: queste risorse possono trasformarsi in opportunità sociali, ricreative e culturali. Una vera e propria legalità in cammino, accanto alle persone e in direzione di una maggiore giustizia sociale. A chiudere l’evento del 19 luglio, la cena della legalità, organizzata dalla cooperativa Spes di Ventimiglia, e il concerto per chitarra e voce con Fabrizio Barbera e Alberto Cecchini.