L’accusa del sindaco Demichelis:”Rivieracqua non garantisce il controllo dei pozzi”
“Sensori dei pozzi che non funzionano. Nessun tecnico sul territorio e per l’ennesima volta parte di Andora è rimasta per ore senza acqua. È successo ieri pomeriggio, provocando disagi inaccettabili che proseguono in parte anche questa mattina. Mi chiedo se i vertici di Rivieracqua ritengano normale la continuità con cui avvengono i guasti ad Andora. Ritengo che la trascuratezza dimostrata nei fatti verso questo Comune sia in piena violazione della carta dei servizi. Possibile che nei fine settimana di piena estate ad Andora non ci sia un addetto al controllo dei pozzi sul territorio e gli impianti pompino acqua senza un adeguato controllo, fino al punto di provocare gravi danni? Per Rivieracqua è normale quel che accade ad Andora?”
Così il sindaco di Andora Mauro Demichelis all’indomani dell’ennesimo black out idrico che ha interessato la parte di levante di Andora. Nel mirino non è la squadra di intervento di operai che fino a tarda serata ha lavorato con professionalità per riportare acqua nelle case, ma lo scarso controllo a prevenzione di episodi che per l’Amministrazione sarebbero ampiamente evitabili con adeguate manutenzioni e con la presenza continuativa di personale sul territorio che controlli il funzionamento dei pozzi, vista la delicata situazione andorese.
Pare che il problema occorso ieri, non sia derivato da una rottura di una tubatura, ma dal blocco di una pompa.
Sul fronte dell’acqua salata che interessa ampie zone di Andora, l’amministrazione è stata portata a conoscenza di ulteriori esposti alla Procura della Repubblica presentati da amministratori di condominio in rappresentanza dei proprietari.
“E mentre si alza la pila degli esposti contro il gestore da parte dei privati – dichiara il sindaco Mauro Demichelis – Non smetteremo di chiedere tutele per i cittadini. Acqua subito dal Roja, acqua dolce per Andora. È l’unica soluzione che nell’immediato può contrastare l’acqua salata. Quanto ai disservizi, chiediamo personale sul territorio, visto che per legge il comune non può assumerlo né può controllare gli impianti. Che Rivieracqua pecchi di scarso controllo e inadeguate manutenzioni è evidente. Ma i soldi versati dai cittadini con le bollette, dove vanno? La nostra acqua dolce dove va?” – conclude Demichelis.