Mancano poco all’inizio di Scambi 2023
Mancano poco all’inizio di Scambi 2023!
Dal 24 agosto la Pigna si animerà dei colori del Festival, e noi siamo
emozionatissimɜ all’idea di poter condividere in compagnia la nostra idea di
futuro.
Anche quest’anno, il cuore pulsante del Festival saranno i laboratori, occasioni di
incontro per costruire insieme un nuovo modo di vedere le cose attraverso
scambi di idee e dialoghi orizzontali. Il programma delle giornate è già disponibile
sul nostro sito e non lascia alcun dubbio sulla moltitudine di argomenti che
verranno trattati a Scambi 2023: dall’emergenza climatica alla filosofia, dai social
network etici ai tautogrammi.
“Verso il futuro” è uno dei laboratori che prenderanno vita per i carruggi della
Pigna. Il lab nasce con l’intento di creare uno scambio intellettuale tra persone con
disabilità che fanno parte del gruppo di autorappresentanza dell’Anffas di Imperia
e partecipanti esternɜ. Abbiamo contattato la Dottoressa Martina Angelini per
spiegarci com’è nato il progetto e in cosa consisterà.
«Il laboratorio si inserisce nel progetto dei gruppi di autorappresentanza: spazi e
incontri in cui le persone con disabilità possono parlare per se stessi e per gli altri e
decidere per la propria vita. All’interno di ogni gruppo ci sono sette persone con
disabilità guidate da un facilitatore, un operatore dell’Anffas Imperia con una
formazione specifica con l’Anffas nazionale. All’interno del gruppo si lavora sui
diritti. I facilitatori o i ragazzi portano vari argomenti di discussione su cui costruire
un dibattito, in modo che possa uscire dal gruppo l’idea del gruppo stesso. Queste
riflessioni possono poi essere utilizzate in vari modi: possono essere portate in sedi
istituzionali, oppure possono essere invitate all’interno del gruppo delle figure che
hanno a che fare con l’argomento che si è trattato. Questa è
l’autorappresentanza» ci ha spiegato la Dottoressa.
«Qui si inserisce il laboratorio che porteremo a Scambi Festival. Abbiamo ragionato
sui concetti di scambio e verso attraverso il linguaggio easy-to-read, un
linguaggio facile da leggere e da capire e accessibile a tutti. La parola verso, come
avete fatto voi dello staff del Festival, è stata declinata da ogni ragazzo, e
attraverso il braingstorming sono uscite quattro parole: lavoro, autonomia,
accessibilità e aiuto, legate insieme dalle parole futuro e libertà. Queste saranno il
centro del nostro laboratorio: attraverso il dialogo e la riflessione cercheremo di
parlare di futuro e libertà per trovare insieme significati nuovi e diversi.»
«Proponiamo questo laboratorio perché troviamo sia importante far conoscere il
nostro progetto. Tutti coloro che parteciperanno al laboratorio penso che potranno
davvero stupirsi dalle idee dei nostri ragazzi. Potrà essere un’opportunità per le
persone esterne non solo di toccare con mano come si lavora con le persone con
disabilità oggi, ma anche di rimettere in discussione il loro punto di vista sugli
argomenti che verranno proposti.»
La bellezza di questo progetto ci emoziona, non vediamo l’ora di poter partecipare
a questo laboratorio.