Concluso con successo il campo di volontariato E!State Liberi per le Case Libera di Bordighera

Concluso con successo il campo di volontariato E!State Liberi per le Case Libera di Bordighera

Con la partenza di uno straordinario gruppo di giovani volontari commossi, motivati e sereni, che torneranno nelle varie località italiane e francesi di provenienza, si è concluso il campo di volontariato E!State Liberi per le Case Libera di Bordighera.

Siamo alla conclusione di una prima tappa, raggiunta con un anno di impegno e un ultimo mese di intenso e quotidiano lavoro realizzati “Insieme!”.

Nulla sarebbe stato possibile senza la fiducia e il sostegno dell’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati e della Prefettura di Imperia che ci hanno accompagnato costantemente nel nostro percorso di legalità e giustizia che tutti quanti, fortemente, desideriamo perseguire.

Le Forze dell’ordine sono state sempre presenti per garantirci di portare a termine il nostro progetto e, in particolare, vanno citati i vicini Carabinieri di Bordighera che hanno garantito un’attiva presenza quotidiana. Le nostre Istituzioni ci sono e stanno dando un segnale forte.

Anche prima dell’allaccio di acqua e luce, realizzato dal Comune di Bordighera, è iniziata la mobilitazione dei volontari di Libera, SPES_AUSER, Pace Lavoro Legalità, Ass.Caritas Intemelia, SPI-CGIL, LegaCoop e Legalmente, che hanno sgomberato e ripulito tre piani della prima villa per trasformarla nella “CasaLinda” dove ospitare i campisti.

Nelle case, i mafiosi, con disprezzo per chiunque venisse dopo di loro, avevano fatto trovare infantili scarabocchi e imbrattamenti di ogni genere, vetri, porte, mobili divelti e spaccati, immagini religiose esposte ossessivamente in ogni angolo, gli impianti idrico ed elettrico inservibili e resi pericolosi in ogni punto. A tanta devastazione non si sarebbe posto rimedio senza l’impegno quotidiano dell’impresa sociale Me We- Abitare collaborativo e degli artigiani che, pur essendo questo un tempo di ferie, hanno lavorato con costanza per allestire spazi e luoghi in sicurezza.

Oltre al forte impegno economico e logistico, la SPES ci ha donato la presenza dei propri ospiti che hanno partecipato ai laboratori gestiti dai nostri animatori e ci hanno regalato la gioia e il piacere della condivisione.

Nonostante l’allerta meteo, che ci ha costretto a limitare l’accesso ai soli aderenti alle associazioni promotrici, nel pomeriggio di domenica i campisti hanno accompagnato decine e decine di visitatori al tour dei beni. Molto lo stupore nel toccare con mano quanta ricchezza fosse stata accumulata e quanta esibizione di essa venisse fatta. Ci hanno onorato e sostenuto con i loro interventi numerosi rappresentanti di Libera: Jole Garuti, una dei fondatori, Francesca Rispoli, dell’Ufficio di Presidenza, Michele Gagliardo, di Libera formazione e iragazzi del campo che hanno presentato le conclusioni dei loro laboratori.

Tra i partecipanti, molti studenti universitari, in gran parte provenienti da Mentone, coinvolti dall’Associazione di Sciences Po, Connaitre la mafia, che in buon numero hanno partecipato alle attività di volontariato e continueranno a far parte della nostra rete come l’associazione Oltre di Sanremo, al cui Festival abbiamo aderito con entusiasmo, e le Bande di Bordighera, Borghetto San Nicolò e di Ventimiglia che non hanno potuto suonare ma sono state ugualmente presenti.

I molti bordigotti presenti hanno potuto così comprendere il valore dell’iniziativa che diventerà, se proseguiranno le aperture alle scuole e alla cittadinanza tutta, una grande occasione di riscatto per la loro città e per il Ponente ligure dove, per troppi anni, infiltrazioni e assoggettamento ai mafiosi hanno messo a rischio il bene e la sicurezza di tutti, comprese le imprese serie e oneste e alcuni politici.

Non siamo che agli inizi di un lungo percorso che partirà dal “Noi insieme”, da questi beni confiscati, con tutti e soprattutto per il bene di tutti.