Festival dell’Alta Sartoria ecosostenibile italiana al Casinò di Sanremo
L’appuntamento con il Festival dell’Alta Moda sartoriale Ecosostenibile” del Casinò di Sanremo è per domani 2 settembre alle ore 17.00 nel Teatro dell’Opera e poi in sala Privata e Dorata. Ripercorrendo pagine e pagine della sua migliore tradizione legata al “su misura” il Casinò di Sanremo in collaborazione con Confartigianato, con Fondazione Stefano Zecchi, Fondazione Famiglia Piacenza 1377 con il sostegno di Club per l’Unesco Firenze e Club per l’Unesco di Sanremo, celebra la professionalità e l’eccellenza della creatività italiana a livello internazionale, creando un fil rouge tra storia, innovazione, professionalità ed eco sostenibilità.
A Teatro sarà la giornalista e scrittrice Tonia Cartolano, volto noto di SkyTg24 a ricevere ospiti, relatori e a condurre la cerimonia che consacrerà i premiati del Festival dell’Alta Moda Sartoriale ecosostenibile che vuole arrivare lontano. Seguirà l’inaugurazione dell’esposizione “Moda e design per uno stile artigiano” curata dalla storica dell’Arte Federica Flore, creata con brand e nomi che hanno scritto pagine importanti del Made in Italy a livello internazionale. L’eccellenza viene espressa in calzature icone di bellezza firmate Diego Dolcini, “ considerato tra i più grandi geni creativi della calzatura, colui che a livello mondiale ha ridato lustro e prestigio al modo di creare le calzature in stile italiano. “ Gioielli che si calzano pronte a danzare vicino ad abiti che volano come vele che si gonfiano sul mare portate dalla Camera della Moda di Monaco, pensati da Federica Nardoni Spinetta, collezione Beach & Cashmere di Monaco dal titolo “Vele Spiegate”. Stile artigiano che si esprime nei capi realizzati dal maestro sartore Sebastiano Di Rienzo provenienti dal suo museo dell’arte sartoriale, nei drappeggi damascati, in abiti da uomo che con gli stilisti Giovanni Barberis Organista e Michele Perrera, ritornano dopo 50 anni nel Casinò di Sanremo, dove hanno sfilato in molte delle edizioni del Festival della Moda Maschile. Eleganza interpretata anche in jeans che sanciscono l’evoluzione sociale dal 1850, provenienti dal Museo M.O.D.E. Museum of Denim Elleti Group di Luigi Lovato, la cui presenza è l’omaggio ai 150 anni del tessuto nato a Genova. Si possono ammirare capi dal 1870 ai giorni nostri, prodotti nel rispetto dell’ecosostenibilità. Stile che viene esaltato negli accessori, nella pelletteria dai tessuti “vegani” al “cuoio” ecosostenibile, e in abiti così scintillanti da sembrare stelle, in creazioni pensate per il mercato internazionale, ideati dal Fashion designer arch. Francesco Scianni, in lane che diventano costumi, come fiori che si trasformano in tessuti, negli accessori che accentuano lo stile e l’eleganza, in sedie intarsiate, le Adriano Podestà, dipinte, scolpite nell’oro che superano cent’anni di tradizione da Chiavari al mondo, in ardesia che si fa mobile e gioiello, con Matteucci , Map Slate, simbolo di eleganza. Ancora i monili di Antica Gioielleria Cannoletta, e le creazioni di Filigranart. La storia della calzatura italiana viene raccontata dalla presenza dei modelli provenienti dal MIC – Museo Internazionale della Calzatura “P.Bertolini”, Vigevano, guardando al futuro con i modelli ACBC, azienda leader che utilizza materiali circolari biologici riciclati e/o rinnovabili che sono cresciuti e coltivati.
Un’esposizione “Moda e designer per uno stile artigiano” curata dalla storica dell’Arte Federica Flore, capace di una narrazione che attraversa secoli, che guarda al futuro attraverso nuovi drappeggi, tessuti rispettosi dell’ambiente, creatività che prova ad inventare un diverso rapporto tra stilista, cliente e materiali.
“Il recupero storiografico del Festival della Moda Maschile, che si svolse nel Casinò dal 52 al 96, ci ha permesso di creare un forte legame temporale, che guarda al passato e al tempo stesso alle nuove tendenze e generazioni di stilisti. Ricordando il primo trofeo del 1952 abbiamo istituito “Il Festival dall’Alta Moda sartoriale ecosostenibile” finalizzato a creazioni declinate in tessuti e forme che rappresentino la consapevolezza di come anche un abito possa contribuire alla tutela ambientale.” Sottolinea il Presidente e Amministratore Delegato dott. Gian Carlo Ghinamo con i consiglieri avv. Lucia Artusi e dott. Eugenio Nocita. ”Abbiamo la partnership di istituzioni importanti che ringraziamo e con cui speriamo di portare lontano un’iniziativa a sostegno dello stile artigiano e dell’ importante creatività di chi si affaccia a questo determinante settore economico e culturale. Auguriamo al nostro Festival di ricalcare e portare avanti il testimone di una tradizione, che vuole trovare il suo spazio anche a livello internazionale.”
“E’ con grande piacere che anche quest’anno abbracciamo l’evento dedicato all’Alta Sartoria – ha detto Donatella Vivaldi, Presidente di Confartigianato Imperia – Un momento di visibilità e valorizzazione dall’antica tradizione artigianale, nato dalla collaborazione di tutte le realtà che sono coinvolte nell’organizzazione. Il nostro territorio è sempre stato protagonista con il celebre Festival della Moda Maschile, che trovò sede proprio al casinò di Sanremo dove vennero scritte pagine importanti del settore a livello internazionale per stili, eleganza e tendenze. L’Alta Sartoria è un chiaro esempio di come la tradizione e l’innovazione, che sono tra i principi dell’artigianato, siano sempre riuscite ad unirsi in maniera armoniosa. Desidero quindi rivolgere un sentito ringraziamento a tutti coloro che, con il proprio impegno, hanno reso possibile questa manifestazione”.
Il Festival dell’Alta Moda Sartoriale ecosostenibile attribuirà il Trofeo alla carriera allo stilista Santo Zumbino, docente della scuola di alta sartoria artigianale Italiana di Melzo. Ha realizzato un abito monopetto classico in tessuto fresco di lana Loro Piana
Tre i finalisti del Festival: Maria Clelia Pesavento (Vicenza), Anna Maria Russo (Istituto Italiano Design Perugia) e Tecla Zenari (Como). Le loro creazioni verranno presentate nel corso della cerimonia del 2 settembre ed esposte.
Una vera e propria festa dell’Alta Moda dove si rifletterà sul futuro del “su misura” ecosostenibile, su come lo stile artigianale si può contraddistinguere attraverso svariati “ingredienti” che permettono alla creatività di esprimersi in oggetti ed abiti, componenti di arredo, gioielli ed accessori, resi unici dalla scelta dei materiali, caratterizzati da una professionalità che arriva da lontano e che cerca sempre nuovi registri di espressione.
Dopo l’inaugurazione dell’esposizione prevista per le ore 19.00 alle ore 21.30 si terrà sulla scalinata di Porta Teatro la sfilata organizzata da Confartigianato, condotta da Eleonora Pedron e Maurizio Di Maggio. Venerdì 15 settembre il Presidente di giuria prof. Stefano Zecchi chiuderà l’esposizione.