Gallinara: l’isola da tutelare con un Piano di gestione ad hoc

Gallinara: l’isola da tutelare con un Piano di gestione ad hoc

Sono stati presentati agli Stakeolder e alle associazioni ambientaliste due piani di tutela e gestione (da circa 50 mila euro ognuno) finanziati con i fondi PSR 2014/2020, riguardanti la predisposizione del “Piano di Gestione della Zona Speciale di Conservazione (ZSC)” realizzato da GE.Co srl e del Piano dell’area protetta “Riserva naturale regionale Isola Gallinara” realizzato da ForTea srl.
I professionisti delle due società si sono occupati di censire il patrimonio faunistico e floricolo presente sull’Isola Gallinara, valutando contestualmente azioni di tutela e conservazione di habitat, specie animali e vegetali e biodiversità.
Particolare attenzione, inoltre, alla sentieristica, al piano antincendio e a come rendere la riserva naturale dell’Isola Gallinara fruibile, in maniera controllata, da parte del pubblico.
Hanno spiegato i professionisti delle società GE.Co srl e ForTea srl: “Il lavoro svolto ha reso possibile identificare diverse aree di interesse dell’Isola Gallinara a partire dal porticciolo fino ad arrivare alla sommità dell’isola dove insistono la maggior parte dei manufatti – tra cui Villa Diana e il monastero oltre a diverse postazioni militari risalenti alla seconda guerra mondiale presenti in tutta l’isola.
Per ogni area abbiamo fatto un quadro completo dell’esistente e valutato il livello di tutela necessario e le azioni da porre in essere”.

“Per quel che concerne la flora terreste – si specifica – sono state identificate 318 specie di cui una di interesse comunitario prioritario, cioè la campanula sabatia, e altre 8 di interesse conservazioni stico.
Purtroppo sono state trovate anche 11 specie aliene invasive alcune della quali critiche per gli habitat presenti, in particolare il senecio angulatos, pianta infestante che rischia di “soffocare” le piante autoctone. La fase esecutiva per dare attuazione al piano, ad esempio in questo caso e su questo tema, dovrebbe prevedere la rimozione di tali specie e il loro contenimento” spiegano gli esperti.
“Sull’isola Gallinara – continuano – vi sono 39 specie animali di cui 10 di interesse conservazioni stico. Importantissimi anche gli interventi di conservazione faunistica.
Una gestione attiva, caratterizzata da azioni di manutenzione sulla vegetazione ed i manufatti, di controllo e contrasto di specie invasive ecc. può contribuire positivamente ed in misura significativa alla conservazione di habitat e specie di interesse conservazionistico e più in generale sulla biodiversità e la valenza naturalistica e paesaggistica della Riserva”.
Giorgio Cangiano consigliere delegato alla valorizzazione dell’isola Gallinara: “I due piani realizzati sono particolarmente importanti e rappresentano il primo passo necessario per la valorizzazione dell’Isola Gallinara, la sua tutela e conservazione e anche la sua fruizione futura. L’obiettivo infatti è quello di rendere fruibile l’isola alla cittadinanza e ai turisti con visite di piccoli gruppi che abbiamo la consapevolezza delle meraviglie che potranno vedere e rispettino l’habitat naturale. Consentire una fruizione consapevole e controllata è il modo migliore per garantire e preservare questo patrimonio naturalistico”.
Afferma il sindaco Riccardo Tomatis: “L’isola Gallinara è un bene unico che va tutelato e valorizzato attraverso progetti dedicati che tengano conto dell’importanza che riveste dal punto di vista naturalistico. Solo tutelando in maniera adeguata l’isola sarà possibile conservarne le straordinarie ed uniche caratteristiche e valorizzarla sempre più. Come abbiamo sottolineato in diverse occasioni la nostra speranza e il nostro obiettivo principale è che l’isola Gallinara possa diventare, in futuro, fruibile, sebbene in maniera controllata, dai cittadini. Un bene così importante da un punto di vista archeologico, naturalistico, culturale merita di poter essere visitato.”