Il sindaco di Genova crede sulle potenzialità dello stadio Ferraris
Un recente studio di Open Economics ha stimato in 5 miliardi di euro l’impatto della costruzione o ristrutturazione degli stadi in Italia. Tema molto sentito a Genova per il Luigi Ferraris, uno tra i dieci impianti italiani presenti nel dossier che ha permesso alla Figc di aggiudicarsi assieme alla Turchia gli Europei del 2032. “Stadio? Ci stiamo lavorando – ha dichiarato il sindaco di Genova Marco Bucci a margine di un evento oggi a Genova -. Stiamo lavorando molto su questo discorso e penso che a breve avremo delle belle notizie”. Il Ferraris, la cui prima costruzione risale al 1911 e che fu ristrutturato per Italia ’90, è al momento in concessione alla società Luigi Ferraris s.r.l., partecipata equamente da Genoa e Sampdoria, sino al 30 giugno 2024.
In passato il Comune provò a venderlo attraverso un bando pubblico ma la cifra (17 milioni circa) venne ritenuta troppo alta dalle due società. Nel frattempo sono cambiate entrambe le proprietà dei club. Sul tavolo c’è un progetto di ristrutturazione ideato dall’architetto Penaranda che è stato presentato proprio in occasione della candidatura a città ospitante avvenuta alla Figc a Roma. Per scoprire però se Genova e il suo impianto saranno scelte per ospitare alcune gare di Euro ’32 bisognerà attendere ottobre 2026 quando saranno decise le sedi che ospiteranno le gare.