Le piccole e medie imprese liguri sono consapevoli dell’importanza del tema della sostenibilità socio-ambientale

Le piccole e medie imprese liguri sono consapevoli dell’importanza del tema della sostenibilità socio-ambientale

Le piccole e medie imprese liguri sono consapevoli dell’importanza del tema della sostenibilità socio-ambientale per il loro business ma sono ancora poco attrezzate e non utilizzano appieno la rendicontazione di sostenibilità che, anche se non obbligatoria, sta diventando determinante per l’accesso a finanziamenti privati e pubblici.

A frenare è il timore di dover sostenere costi troppo elevati per adeguare ai criteri Esg (ambiente, sociale e governance) il loro modello di business. E’ il quadro che emerge dall’indagine realizzata da Confindustria Genova in collaborazione con i dipartimenti di economia e giurisprudenza di UniGe cui hanno partecipato 146 aziende liguri.
    Il 79% (39% molto e 40% abbastanza) ritiene che la sostenibilità ricopra un ruolo importante nella propria azienda e sta lavorando per estenderla (59%) ma il 70% non redige la rendicontazione di sostenibilità e indica fra le criticità costi eccessivi per adeguarsi (31,5%), la difficoltà di raccolta di informazioni di sostenibilità (39%) e la carenza di competenze specifiche interne (36,3%) in materia di fattori ambientali, sociali e di governo societario. “Si tratta di piccole e medie imprese, quindi la dimensione ridotta spesso incide anche sulla capacità finanziaria di avviare trasformazioni strutturali nella scia della sostenibilità, ma accanto al fattore dei costi è emersa anche una dichiarata assenza di competenze specifiche all’interno delle aziende con il desiderio di un supporto anche formativo su questo tema” spiega Ilaria Ceriana, dottoranda in Diritto commerciale presso UniGe. “I parametri Esg utilizzati per valutare l’impegno di un’azienda in termini di sostenibilità e responsabilità sono temi complessi che impattano in modo importante anche il settore creditizio: i fondi di investimento e gli analisti oggi danno priorità a questi temi, che sono significativi per avere una reputazione corretta” sottolinea Maria Caterina Chiesa, vicepresidente di Confindustria Genova con delega a finanza e internazionalizzazione.Proprio per dare un supporto in questo senso Confindustria Genova e l’UniGe, in collaborazione con Sda Bocconi hanno attivato un corso di alta formazione che si svolgerà il 7, il 15 e il 21 novembre. “Abbiamo stabilito una partnership con l’università Bocconi – sottolinea il rettore Federico Delfino – per creare network sull’area del Nord Ovest, un’alleanza che mi fa piacere si sviluppi qui con Confindustria”.