Olio, un nuovo piano di sviluppo che coinvolge le associazioni della filiera produttiva, artigianale e industriale ligure
Un nuovo piano di sviluppo che coinvolge le associazioni della filiera produttiva, artigianale e industriale ligure. Tutto possibile grazie ad un nuovo disciplinare che apre importanti possibilità di sviluppo per la filiera. Vengono valorizzate e tutelate le diverse varietà locali di olive dandone ampia visibilità in etichetta, il profilo sensoriale dell’olio è più allargato e si può confezionare l’olio a denominazione in tutti i recipienti consentiti dalla normativa. Il consiglio di amministrazione del Consorzio di Tutela ha deliberato il patto di filiera dell’olio extravergine di oliva Riviera Ligure Dop per la campagna olivicola 2023/2024. Il provvedimento, mantenendo le consuete modalità amministrative e gestionali, ha definito i prezzi minimi all’interno della filiera per beneficiare della riduzione del costo del contrassegno giallo di garanzia del Consorzio: 25,00 euro alla quarta per le olive provenienti da oliveti iscritti al sistema di controllo dell’olio Riviera Ligure Dop (ossia 2,00 euro ogni kg di olive con resa del 20%), il prezzo dell’olio sfuso a 12,30 euro a kg per quello in attesa di certificazione e a 12,50 euro a kg per l’olio certificato Dop Riviera Ligure, con il deposito dei contratti in Consorzio entro il 31 ottobre. Da qui si è inteso coinvolgere tutta la filiera a favore di un salto qualitativo utile alla valorizzazione e promozione della produzione a denominazione di origine. «La deliberazione del patto di filiera dell’olio extravergine di oliva Riviera Ligure Dop – sottolinea Carlo Siffredi, presidente del Consorzio di Tutela dell’olio extravergine di oliva Riviera Ligure Dop – si inserisce nella continua azione di sostegno al sistema olivicolo regionale, basata su un’equa remunerazione del lavoro e degli investimenti sviluppati dalle imprese che si impegnano sui temi della qualità e dell’origine del prodotto. Serve anche orientare il consumatore e far capire che un olio ligure di qualità non può avere un prezzo inferiore a 15,00 euro al litro se acquistato direttamente presso l’azienda agricola o il frantoio e che sugli scaffali non può avere un prezzo inferiore a 12,00 euro per una bottiglia da 0,50 l. Solo scegliendo la confezione di olio con il contrassegno numerato giallo del Consorzio di tutela si ha la garanzia di un olio ligure delle diverse varietà locali, come ad esempio Taggiasca, Arnasca, Lavagnina, Razzola».