“Il Percorso Pliniano Imperiale” – una carovana da Como a Napoli accompagnata dal Fiat 500 Club Italia
Parte da Como il Percorso Pliniano Imperiale, un viaggio che si concluderà il 25 ottobre a Napoli e che collega la figura di Plinio il Vecchio, nel bimillenario della sua nascita, e l’associazione Erone Onlus.
In questa occasione verrà consegnato il Profilo Pliano, design ideato e firmato dall’arch. Paolo Albano, quale oggetto celebrativo alla Protezione Civile.
La cerimonia avrà luogo oggi alle 11.30 a Como, presso il Salone di Villa Gallia, sede della Provincia, ed il 25 ottobre alle 11.30 a Napoli, presso la sede storica dell’istituto di Vulcanologia.
Il Fiat 500 Club Italia sarà il Vettore “Imperiale” del progetto: una carovana composta da auto storiche che unirà Como e Napoli per il trasporto di questo riconoscimento, grazie alla disponibilità e alla collaborazione dei Coordinamenti dei territori che il percorso attraverserà.
Plinio il Vecchio, nato a Como nel 23 d.C., è una figura storica di riferimento per quanto riguarda la protezione della cittadinanza: il suo intervento per andare in aiuto del popolo di Castellamare di Stabia, in pericolo per l’eruzione vulcanica del 79, gli costò la vita e rappresenta il primo evento documentato di protezione civile. L’associazione Erone vuole rendere onore alla sua figura, promuovendo l’importanza della sensibilizzazione alla sicurezza ambientale durante questo percorso.
L’IDEA
Il Dott Alberto Vannelli di mestiere fa il medico, ha lavorato per oltre 10 anni all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e la passione per l’oncologia lo ha portato a fondare un’associazione: Erone onlus, il cui motto è: “costruire un’idea per istruire una coscienza oncologica”. Lo studio commissionato qualche anno fa dal Dipartimento della Protezione Civile, al Centro europeo ambiente e salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha aumentato sempre più la consapevolezza che tra i principali fattori di rischio oncologico ci sia proprio il rapporto con l’ambientale. Secondo un rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), l’esposizione all’inquinamento atmosferico, al fumo passivo, al radon, ai raggi ultravioletti, all’amianto, e altri inquinanti è all’origine di oltre il 10 % di tutti i casi di cancro in Europa. L’organizzazione e l’attività di previsione e prevenzione dei rischi correlati all’ambiente riveste quindi un ruolo essenziale; in Italia fortunatamente l’istituzione della protezione civile è motivo di sicurezza e orgoglio a livello internazionale.
Il Dott Alberto Vannelli attualmente è direttore della chirurgia dell’ospedale Valduce di Como, città legata alla figura di Plinio il Vecchio di cui ricorre quest’anno il bimillenario dalla nascita.
CONTESTO
La fama di Plinio è anche legata alla sua morte, di cui fu testimone il nipote-figlio adottivo Plinio il Giovane. Plinio il Vecchio era a capo della flotta romana stanziata a Capo Miseno, quando si verifica l’eruzione del Vesuvio del 79 DC; chiamato dall’amica Rectina in soccorso dei cittadini di Stabia, morì durante le manovre di evacuazione per le esalazioni del vulcano.
Durante l’incontro tenutosi a Roma il mese scorso con Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento della Protezione Civile, Alberto Vannelli in qualità di Presidente di Erone onlus ha avuto modo di spiegare che l’atto compiuto da Plinio il Vecchio può essere considerato a tutti gli effetti “la prima operazione di Protezione Civile”: consapevole del rischio, organizzò il soccorso della popolazione in pericolo nella veste ufficiale di ammiraglio della marina; di fatto, il primo soccorritore di Stato.
PERCORSO PLINIANO IMPERIALE
Erone Onlus ha creato un’iniziativa denominata: “Percorso Pliniano Imperiale”; un viaggio moderno tra Como e Napoli che collega una vita al suo profilo con l’obiettivo di conferire, in memoria del celebre concittadino, un riconoscimento a istituzioni, enti pubblici e luoghi che sono motivo di orgoglio a livello nazionale e internazionale.
Durante le due date verrà consegnato il “Profilo Pliniano”: design ideato e firmato dall’arch. Paolo Albano quale oggetto celebrativo. Il Fiat 500 Club Italia sarà il Vettore “Imperiale” del progetto: una carovana composta da auto storiche che unirà Como a Napoli per il trasporto di questo riconoscimento. A riprova dell’autorevolezza e importanza dell’iniziativa, si segnala la presenza di un comitato d’onore nazionale appositamente costituito e che interverrà durante le celebrazioni.
L’iniziativa si svolgerà nelle seguenti giornate:
23 ottobre ore 11:30 a Como, presso il Salone di Villa Gallia, sede della Provincia;
25 ottobre ore 11:30 a Napoli, presso la sede storica dell’istituto di Vulcanologia
La scelta del 25 ottobre non è casuale, ma legata proprio al giorno della morte di Plinio e nella sede dell’Istituto di Vulcanologia verrà consegnato un riconoscimento al Capo Dipartimento della Protezione Civile.
L’iniziativa del Percorso Pliniano Imperiale sarà il punto di partenza per un progetto di formazione sul tema della prevenzione in ambito sanitario, rivolto alle scuole. Erone onlus da anni organizza eventi, incontri e contest con il mondo della scuola e in particolare con i licei artistici, attraverso progetti di alternanza scuola-lavoro (PCTO); la cultura della creatività, applicata a questa problematica vuole rendere partecipe i giovani quali attori principali e divulgare la conoscenza come fattore di prevenzione prima che di emergenza. La collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile permetterà di attribuire un valore sociale ed etico elevato, per raggiungere in modo condiviso l’obiettivo della formazione.
Come ha ricordato il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio, in occasione dell’inserimento dell’Istituto Superiore di Sanità tra i Centri di Competenza del Servizio nazionale della Protezione Civile: “L’aspetto sanitario rappresenta un nodo fondamentale nella risposta di protezione civile sia in termini di pianificazione e prevenzione sia per quanto riguarda le attività da mettere in campo durante le emergenze per assicurare il soccorso e l’assistenza della popolazione”. Un messaggio che dovrebbe partire soprattutto dagli educatori perché, la prevenzione è realmente efficace a patto che venga messa in atto quando si è ancora giovani.