Il progetto LIGURIA TOURISM per la valorizzazione dell’isola della Gallinara

Il progetto LIGURIA TOURISM per la valorizzazione dell’isola della Gallinara

Il progetto Liguria Tourism entra nel vivo con il primo incontro sul territorio alla presenza di associazioni, cittadini, gestori di attività legate al turismo e all’outdoor del territorio.

Oggi, venerdì 26 gennaio, all’Auditorium San Carlo, infatti, è stato presentato ufficialmente il progetto finanziato dalla DG Reform della Commissione Europea attraverso lo strumento TSI – Techinical Support Instrument.

“Albenga è stata scelta – afferma il consigliere delegato alla valorizzazione dell’Isola Gallinara Giorgio Cangiano Regione – per diventare modello europeo del turismo legato all’outdoor e alle attività marine e costiere. Questo non può che riempirci d’orgoglio certi che già durante questa prima fase di studio e progettazione (che durerà due anni) avremo occasioni di sviluppare le incredibili potenzialità che il nostro territorio ha.

L’obiettivo è quello di fare squadra, raccogliere idee e proposte e l’Isola Gallinara potrà essere quel “campanile” che raccoglie tutte le diverse realtà di cui è composto il nostro territorio”.

Il sindaco Riccardo Tomatis afferma: “L’isola Gallinara che sembrava sogno irraggiungibile e luogo affascinante e misterioso per tutti noi, da oggi è un po’ più vicina.

Da quando, grazie all’intervento tempestivo del Comune e dell’allora Ministro Francescani, è stato esercitato il diritto di prelazione su una parte della stessa abbiamo iniziato a pensare a progetti di tutela innanzitutto, ma anche di valorizzazione e di fruibilità controllata e sostenibile.

Abbiamo portato avanti due progetti per la tutela della flora e della fauna (il “Piano di Gestione della Zona Speciale di Conservazione (ZSC)” e il Piano dell’area protetta “Riserva naturale regionale Isola Gallinara”), mentre la Soprintendenza sta lavorando ad un progetto volto a ripristinare le utenze di luce ed acqua e realizzare un polo museale.

Il progetto europeo progetto TSI Liguria Tourism approvato dalla Direzione generale Reform della Commissione Europea, ente che si occupa di promuovere i processi di riforma negli stati membri e di attuazione del PNRR permetterà di sviluppare progetti pilota per il turismo outdoor marino e costiero nelle aree antistanti e attorno all’isola, oltre a fornire assistenza tecnica per due anni.

Inoltre, grazie a questo primo passo, avremo a possibilità di dare seguito a tutti quei progetti presentati da diversi soggetti per la valorizzazione del nostro mare, pensiamo ai progetti di tutela della posidonia o a quelli sportivi legati al nuoto in acque libere o la subacquea per fare alcuni esempi”.

Aggiunge il Vicesindaco Alberto Passino:” Albenga è cresciuta molto dal punto di vista turistico e, grazie a progetti come questo, che coinvolgono il territorio partendo dal basso, da chi lo vive quotidianamente, sono certo che continueremo questo trend di valorizzazione”

LE ATTIVITA’ DEL PROGETTO

Nella prima fase verranno realizzati dall’Università degli studi volti ad approfondire la conoscenza dell’area e le potenzialità di sviluppo in particolare in chiave di attività outdoor legate al mare, da mettere in campo in sinergia con i progetti esistenti per l’area. In particolare Liguria Tourism entrerà in sinergia con il progetto del Ministero alla Cultura e la Soprintendenza dei beni culturali che hanno acquistato una parte dell’isola nel 2020 esercitando il diritto di prelazione.

Partendo dalla ricognizione e studio del grande patrimonio naturalistico e culturale, il modello che Liguria Tourism intende sviluppare concilia le esigenze di fruibilità dell’area con quelle di tutela e di sviluppo sostenibile, ponendo l’attenzione altresì agli aspetti legati al cambiamento climatico.

Gli studi preliminari verteranno pertanto su:

– capitale naturale e rischi collegati ai cambiamenti climatici

– potenzialità economiche attraverso lo studio della domanda potenziale di servizi e dell’offerta, con un focus specifico sui pagamenti per i servizi ecosistemici

– aspetti normativi e regolamentari

– progettazione di una piscina naturale intorno all’isola per attività sportive outdoor

– buone pratiche ed esempi esistenti di modelli di valorizzazione

Dagli studi emergerà un modello di sviluppo dell’area con in evidenza tutte le potenzialità in particolare legate alle attività outdoor, nonché tutti gli aspetti da tenere in considerazione per preservare il grande patrimonio naturalistico.

Successivamente, nella seconda fase verranno messe in campo delle attività sperimentali identificate dal modello e un’azione test pilota volta a e infra-strutturare con boe innovative un’area intorno all’isola definita come una piscina naturale da dedicare a attività sportive e outdoor.

Le attività tecniche saranno accompagnate da quelle di governance, promuovendo il dialogo costruttivo tra gli attori chiave pubblici e privati per accogliere e bilanciare le esigenze, nonché prevenire eventuali conflitti d’uso.

La governance in particolare, partendo dalla mappatura dei principali stakeholders del territorio, si svilupperà attraverso incontri volti alla conoscenza reciproca e al dialogo.

La seconda parte del progetto sarà inoltre dedicata all’implementazione di una strategia di capacity building e formazione. La finalità è promuovere altresì l’occupazione ed in particolare le competenze green e digitali.

A completare tutto ci saranno le azioni di comunicazione per far conoscere il progetto, disseminare e capitalizzare i suoi risultati.