Per l’ospedale San Paolo necessario un collegamento stradale prioritario

Per l’ospedale San Paolo necessario un collegamento stradale prioritario

Il Presidente Olivieri, a seguito delle dichiarazioni del Sindaco di Savona e del Direttore Generale di ASL2, esprime la propria condivisione sull’opportunità di un collegamento dedicato al nosocomio savonese, quale azione di fondamentale importanza nell’ambito delle operazioni di soccorso e assistenza ai cittadini. Tale iniziativa non solo potenzierebbe l’accessibilità fisica del servizio sanitario d’urgenza ma risponderebbe in modo concreto a quella richiesta di efficacia da tempo invocata dalla comunità nei confronti delle istituzioni competenti sulla salute pubblica, concorrendo altresì al consolidamento della fiducia nei confronti dei servizi erogati.

“Tra le infrastrutture essenziali per l’intero territorio provinciale, emerge la necessità, sottolineata all’interno del documento per lo sviluppo della Valbormida, deliberato all’unanimità in Consiglio Provinciale questa mattina, di individuare una soluzione concreta per la realizzazione di un collegamento dedicato all’Ospedale San Paolo di Savona” dichiara il Presidente Olivieri “Tale collegamento potrebbe avvenire attraverso vie di comunicazione veloce, mediante una uscita autostradale riservata e/o tramite una rapida connessione con la realizzanda Aurelia-Bis di ponente. Al di là della scelta tra la costruzione di un casello vero e proprio aperto a tutti o di un collegamento riservato alle
ambulanze, è imperativo approfondire la questione. L’obiettivo è trovare una soluzione che eviti ai mezzi di soccorso provenienti da territori attualmente privi di pronto soccorso, in primis la Valbormida, di attraversare il centro del Capoluogo. Questa situazione, oltre a rappresentare un percepibile e reale disagio, costituisce un evidente rischio in caso di emergenze. È di fondamentale importanza attivarsi tempestivamente con gli Enti preposti, tra cui la Regione e il Ministero, per tutelare adeguatamente la salute dei cittadini di un territorio che abbraccia non solo la Valbormida ma che, nonostante le notevoli carenze infrastrutturali, necessita di un collegamento efficiente, che possa garantire una corretta mobilità sanitaria, assicurando un adeguato supporto e tempestiva assistenza ai cittadini”.