A Loano il convegno su “Beni confiscati alla mafia. La strage di via D’Amelio. Progetto 57.F.B.”
Si intitola “Beni confiscati alla mafia. La strage di via D’Amelio. Progetto 57.F.B.” il convegno in programma sabato 2 marzo e organizzato dall’amministrazione comunale di Loano. L’incontro intende sensibilizzare e far conoscere il valore dei beni confiscati alla mafia per le comunità locali, con un focus sulla strage di Via D’Amelio e sull’importanza delle misure di prevenzione.
Spiegano il sindaco Luca Lettieri e il consigliere incaricato dell’acquisizione dei beni confiscati Monica Caccia: “Il progetto di promozione alla legalità si intitola ’57.F.B’ in ricordo al periodo in cui sono scomparsi il giudice Falcone e Borsellino. Il 23 maggio 1992 il giudice Giovanni Falcone muore nella Strage di Capaci; cinquantasette giorni dopo, il 12 luglio, la mafia uccide l’amico e collega di Falcone, il giudice Paolo Borsellino. L’obiettivo della giornata e, più in generale, del progetto è invitare i giovani a seguire il loro esempio e far comprendere loro che non è impossibile realizzare i propri sogni, nemmeno di fronte alle difficoltà”.
La giornata prenderà il via alle 8.30 con la commemorazione di Emanuela Loi, vittima della mafia, presso i Giardini Caduti di Nassiriya. A seguire si terrà la visita della mostra realizzata dai ragazzi dell’istituto Falcone di Loano, che sarà allestita presso la Sala del Mosaico del municipio fino all’8 marzo.
Successivamente inizieranno i lavori del convegno, che si terrà nella sala consiliare di Palazzo Doria. Ai saluti del sindaco Luca Lettieri seguiranno gli interventi di: Gianluca Cantalamessa, senatore della Repubblica Italiana e membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, che presenterà “Lo sviluppo delle criminalità organizzate, le risposte dello Stato (già date e che ancora mancano)”; Vito Innamorato, commissario capo della Questura di Savona, parlerà de “L’importanza della prevenzione nella lotta alla criminalità organizzata”; Roberto Vaira, segretario provinciale aggiunto del Sindacato Autonomo di Polizia, presenterà il “Memorial Day SAP: ricordare il sacrificio”; Florenzo De Santis, tenente della Guardia di Finanza di Finale Ligure, racconterà “Le indagini finanziarie quale efficace sistema di contrasto alla criminalità organizzata”. In collegamento da Roma ci saranno “I Ragazzi di via d’Amelio”, associazione antimafia, che presenterà il progetto “Non più soli”; Luca Losio, referente di “Libera contro le Mafie” per il ponente ligure, interverrà su “Prendere o lasciare? Il coraggio di scommettere sui beni confiscati per farli diventare una vittoria per tutti”. Modera Monica Caccia.
Nel corso della giornata verrà presentato il video memoriale realizzato dai ragazzi della 4D e 4B Settore Grafica e 4C Settore Moda dell’istituto Falcone. Quest’anno gli studenti hanno hanno realizzato una progettazione 3D che mette a confronto come il bene confiscato (Villa Maria) si presenta oggi e come dovrebbe diventare in futuro, una volta acquisito dal Comune di Loano.
Durante la giornata verrà anche presentato il logo simbolo del progetto: “Il logo è il simbolo di un cammino composto da quei ‘cento passi’ che i ragazzi e tutte le persone coinvolte stanno compiendo, pensando al futuro e al modo di liberare il bene confiscato restituendogli una nuova luce”. Durante la giornata verranno anche premiati gli studenti che hanno partecipato al concorso di idee per la realizzazione della grafica del logo del “Progetto 57.F.B.”.
Infine, nel corso dell’incontro verrà presentato il libro “Da Falcone a Falcone”, una raccolta di storie di vittime di mafia raccontate dagli studenti del Falcone.
Nell’atrio di Palazzo Doria è sempre presente il codice Qr che consente di accedere al questionario anonimo con il quale si chiede ai cittadini quale debba essere, a loro giudizio, la prossima destinazione del bene confiscato.