Per la della Festa della Donna a Cervo la presentazione del libro “Il museo che non c’è”
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, sabato 9 marzo 2024 alle ore 17 a Cervo, nell’Oratorio di Santa Caterina, avrà luogo, a cura del Comune di Cervo e del Comitato “Cervo Arte Mostre”, la presentazione del libro della Dottoressa Orietta Sammarruco “Il museo che non c’è – Ventotto artiste ci insegnano che la Bellezza al femminile salverà il mondo” (Erga edizioni).
Dialogherà con l’autrice la professoressa Antonella Martina che porrà alcune domande sul museo che non c’è, sulle importanti artiste presentate nell’opera, che spesso non ricoprono una posizione di rilievo all’interno della storia e della critica d’arte come invece dovrebbero meritare. Nell’ambito del tema della parità di genere, molto sentito negli ultimi anni, si è attribuito maggiore attenzione all’espressività femminile in diversi settori, anche in campo artistico con attenzione a tutti i periodi storici e non ad alcuni in particolare, dall’età contemporanea a quella moderna e ancora a quella più lontana nel tempo.
Tuttavia il fulcro dell’intervento dell’autrice sarà l’esclusione delle donne dal mondo dell’arte nel corso dei secoli: si sottolinea come anche in periodi più evoluti sul piano culturale come l’Umanesimo, le artiste fossero relegate ad un ruolo marginale. Certamente la prima difficoltà che le donne hanno dovuto affrontare è stata l’accesso all’istruzione, una barriera dovuta alla società decisamente patriarcale. Orietta Sammarruco si soffermerà sulle proibizioni alle donne di esercitare di fatto la professione nel campo dell’arte quali: la proibizione di esercitarsi con un modello vivente, spesso maschile; la proibizione di realizzare grandi opere su temi mitologici che richiedevano la presenza di figure umane; anche la proibizione di viaggiare, visitare luoghi diversi da quelli familiari, di ampliare i propri orizzonti culturali. Metterà in evidenza la lotta, perché di lotta si deve parlare, per l’affermazione dei propri diritti disegnando un panorama artistico dell’emancipazione femminile attraverso la storia di ventotto artiste: una lotta per l’inclusione ancora in corso.
L’autrice conclude l’introduzione all’opera con una precisazione: “Queste brevi note, scritte a puro scopo divulgativo, non sono destinate solo al pubblico femminile, ma a tutti coloro che amano l’Arte e le emozioni che sempre ci regala”.
Durante l’incontro saranno proiettate slide sulle pittrici per illustrare il loro lavoro e per contestualizzarle artisticamente e storicamente. E’ un viaggio che coinvolgerà i partecipanti “nelle sale del Museo che non c’è facendoci prendere per mano da donne artiste accomunate da un solo fil rouge: la consapevolezza che la bellezza salverà il mondo”.
L’incontro è inserito nel format Cervo è arte, che il Comune di Cervo intende promuovere per sviluppare il settore artistico, ed è organizzato da Cervo Comitato Arte e Mostre che sta lavorando alla realizzazione di due mostre: la prima, che si inaugura il 23 aprile, riguarda Carmelina Piccolis, artista partigiana; la seconda, con inaugurazione l’8 agosto, sarà dedicata a Giuseppe Schenone, che di recente è venuto a Cervo per fare un sopralluogo al Bastione, sede delle esposizioni e per incontrare gli studenti del Liceo Artistico di Imperia, che svolgeranno un progetto ispirandosi alle sue opere. Entrambi gli artisti avevano casa a Cervo e, sulla facciata del palazzo di Carmelina Piccolis, sarà esposta una targa commemorativa.
La coordinatrice di Cervo Comitato Arte e Mostre è la Professoressa Antonella Martina e ne fanno parte: Annina Elena – Consigliere comunale di Cervo con delega alla cultura, Alfonso Sista – ex Sovrintendente della regione Liguria e Elisabetta De Bernardis – pittrice.
La programmazione del Comitato prevede, per ora, le mostre di Sergio Saroni nel 2025 e di Adalberto Campagnoli nel 2026. E nel frattempo si stanno programmando altre iniziative.
Per informazioni e prenotazioni IAT di Cervo 0183-406462 interno 3.