FestivAlContrario nelle “Altre terre”: appuntamenti tra stelle e suggestioni di mezza estate ad Alto

FestivAlContrario nelle “Altre terre”: appuntamenti tra stelle e suggestioni di mezza estate ad Alto

FestivAlContrario nelle “Altre terre”: appuntamenti tra stelle e suggestioni di mezza estate ad Alto il 9 e 11 agosto

Inaugura un mese di agosto intenso e ricchissimo per la programmazione del FestivAlContrario 2024. La suggestione tematica del cosmo e dello sguardo rivolto al cielo e alle stelle accompagna tanti eventi tra la magia dei borghi della Val Neva e non solo. Incontri, esperienze sensoriali e grande musica spaziano infatti da Castelvecchio di Rocca Barbena alle “Altre terre” che accompagnano il titolo dell’edizione 2024, toccando luoghi suggestivi in Piemonte, adAlto.

Sono in particolare due gli appuntamenti che porteranno il Festival fuori dalla Val Neva. Si tratta di esclusive experience che intrecciano le suggestioni musicali ai luoghi e alle loro eccellenze.

“Astreo. Musica e stelle” è in programma venerdì 9 agosto alle 19.30 in Località Madonna del Lago ad Alto (CN). Dopo la cena a base di prodotti tipici alla Locanda del Lago si svolgerà il concerto al buio, contemplando il cielo con le spiegazioni di Giovanni Covone, astrofisico e ricercatore di esopianetiin residenza al FestivAlContrario 2024 che con il suo libro “Altre terre” (HarperCollins Italia), che dà il titolo all’edizione, ha da poco vinto il Premio Asimov. Protagonisti del concertoChristian Thoma(oboe, corno inglese, clarinetto basso, composizioni), Manuel Pramotton (sax), RémyVayr Piova (trombone), Matteo Cigna (percussioni e vibrafono).“Astreo” promette di essere una performance che avvolge e circonda gli spettatori distesi in contemplazione della volta celeste. La musica proposta dal quartetto è un lavoro originale di Christian Thoma, su commissione del Festival Combin en musique 2023. Il pubblico è invitato a munirsi di telo per distendersi sul prato dove si svolgerà l’evento e di torcia o pila frontale per gli spostamenti nel buio.

Ancora Alto per l’experience di domenica 11 agosto: “Candelight al Castello di Alto”. In collaborazione con Fondazione Oddi, per l’occasione sarà aperto il Castello di Alto dei Conti Cepollini, immerso in un paesaggio d’altri tempi: alla cena a base di prodotti del territorio, alle 20.00, seguirà il concerto con Luciana Elizondo, musicista argentina, che recupera la tradizione rinascimentale di cantare accompagnandosi con la viola da gamba. Una raffinata e intensa interprete del repertorio italiano, francese e sudamericano per una serata davvero esclusiva.

Il calendario completo del FestivalContrario e le informazioni su biglietti e prenotazioni sono su www.festivalcontrario.com/

FestivalContrario 2024 è un progetto di Associazione Musicaround ETS in partenariato con i comuni di Castelvecchio di Rocca Barbena e Zuccarello, la Pro Loco Erli Val Neva, l’Associazione Antiche Vie Del Sale e la Fondazione Oddi. Il Festival si svolge con il patrocinio di Rai Liguria, e media partner Il Secolo XIX.

Giovanni Covone

Giovanni Covone è professore associato di astrofisica e cosmologia all’Università Federico II di Napoli. Si interessa della ricerca di pianeti simili alla Terra, di astrobiologia e dello studio della materia oscura su scala cosmica. È titolare dei corsi di “Cosmologia” per gli studenti di Fisica, “Astrophysics of Life” nella facoltà di Biologia e “Fondamenti di Fisica e Cosmologia” per il corso di laurea in Filosofia. “Altre Terre”, al quale l’edizione 2024 di FestivAlContrario si ispira, è il suo primo libro: un’indagine avvincente sulle possibilità di vita al di là del Sistema Solare che si è aggiudicata il Premio Asimov 2024

La ricerca delle “Altre terre” si avvia da una serie di domande: qual è il futuro dell’uomo nell’universo? Siamo soli nel cosmo? Esistono altre Terre che l’umanità può colonizzare? Covone cerca di dare risposta puntando lo sguardo in alto, verso il cielo e le stelle. Perché la storia della ricerca astronomica è antica quanto l’uomo stesso, dai primi, rudimentali eppure brillanti tentativi di studiare le stelle a occhio nudo, fino alle ultime missioni spaziali, svolte con l’ausilio di enormi, modernissimi telescopi.

Covone stesso è parte di questa millenaria corsa agli astri: nel gennaio del 2019, insieme a un’equipe della NASA, ha contribuito all’individuazione di TOI-700d, una possibile “nuova casa” per l’uomo. Un ipotetico gemello della Terra, seppure a distanza siderale. Ma una simile scoperta, insospettabilmente, ci insegna quanto il nostro pianeta sia unico: l’universo, nella sua vastità, concede panorami strabilianti – stelle che brillano a un’intensità più di cento volte superiore a quella del Sole, pianeti con oceani di lava, piogge di roccia fusa o ricoperti da spesse calotte ghiacciate – e gli strani mondi che troveremo, un giorno, saranno diversi da ciò che vediamo, persino da ciò che immaginiamo abitualmente. “Altre Terre”, passando in rassegna scoperte astronomiche del passato e attualissime, ponendo nuove domande su ciò che esiste fuori dai confini della nostra conoscenza, è un libro che parla di noi, del rapporto tra la specie umana e il cosmo, e dell’incredibile spettacolo della natura.