Ad Altare “La forza della fragilità”, il progetto inedito del fotografo Matteo Musetti

Ad Altare “La forza della fragilità”, il progetto inedito del fotografo Matteo Musetti

Per la XIII edizione di Altare Vetro Arte e in occasione dell’inaugurazione dell’Altare Glass Fest 2024 il Museo dell’Arte Vetraria Altarese presenta “La forza della fragilità”, progetto inedito del fotografo Matteo Musetti realizzato in collaborazione con Quidam.

La mostra, allestita nelle sale del primo piano del Museo, è un racconto fotografico, suddiviso in quattro capitoli, capace di addentrarsi negli spazi intimi e personali dei laboratori e della fornace del Museo che oggi continuano a portare avanti la tradizione artigianale del vetro ad Altare.

Musetti, affascinato dalla materia vitrea – nella quale ha trovato il medium perfetto su cui traferire le sue sensazioni – ci accompagna in punta di piedi, da una posizione privilegiata, ad assistere alla trasformazione del vetro borosilicato, alle raffinate incisioni su vetro e alla lavorazione in fornace.

Costantino Bormioli, Raffaello Bormioli, Vanessa Cavallaro sono le tre personalità artistiche che insieme alla realtà mussale della fornace, che hanno permesso all’occhio fotografico di Musetti di entrare in sintonia con i loro banchi di lavoro, la loro manualità e creatività accompagnandolo alla scoperta di una dimensione tanto materiale quanto poetica.

Con La forza della fragilità la sua ricerca fotografica si confronta con spazi accessibili al pubblico ma allo stesso tempo privati, abitati dalla figura dell’artigiano – colui che, nonostante la sfida contemporanea di una società industrializzata e digitale – è ancora in grado di ricercare nella tradizione la propria spinta e tenacia rendendo lo spazio della bottega un’officina viva e creativa.

E’ così che la quotidianità lavorativa che Musetti mette in mostra, porta alla luce forme e colori, movimenti e virtuosismi, abilità tecniche e stilistiche che molte volte restano nascoste e sconosciute al pubblico. La forza della fragilità riesce a raccontare il dietro le quinte del lavoro creativo, la resilienza dell’artigianato locale e, soprattutto, la storia contemporanea di una tradizione antica.

La mostra rappresenta per Matteo Musetti anche l’occasione per presentare in anteprima un’opera realizzata con tecniche miste che segna l’inizio di una nuova stagione artistica e un rinnovato sodalizio tra l’artista e Quidam.

Matteo Musetti
(Savona 1975. Vive e lavora a Plodio) Musetti lavora acquista la sua prima fotocamera digitale reflex nel 2006 servendosi di questo strumento per interpretare in modo personale la realtà che lo circonda. Si dedica in un primo momento alla paesaggistica per poi lasciare emergere una ricerca sempre più intima e profonda che lo porta ad abbandonare la fotografia tradizionale a favore di un linguaggio sempre più personale e artistico.
Restando ancorato al suo territorio d’origine sviluppa una serie di progetti fotografici quali: “Franco la forza della curiosità”, “Staglieno un silenzio assordante”, “Pazzia arancione”.
Nel 2004 la morte del padre ha un forte impatto non solo nella sua vita ma anche nel suo rapporto con la fotografia che sviluppa con un nuovo linguaggio capace di indagare e osservare quello che sente più di ciò che “semplicemente” osserva. Da quel momento intraprende un viaggio interiore all’interno di una serie di luoghi abbandonati – ville, ospedali, manicomi, fabbriche – sulle tracce dell’assenza della figura paterna. Questi scatti vengono raccolti nel progetto “Il Silenzio è violenza”. Attualmente si sta dedicando allo studio del colore, ricercando una saturazione cromatica esplosiva e travolgente in grado di esprimere al meglio le sensazioni proprie della realtà quotidiana.
Matteo Musetti ha esposto alla Biennale di Barcellona nel 2022 e alla Triennale di Arti Visive a Roma nel 2023.
Tra le sue ultime mostre del 2023 si ricordano “Destinazione Ferrania, la Valbormida di Matteo Musetti” (Ferrania Film Museum, Cairo Montenotte); “Ritorno a Ormea” (Palazzo delle Meridiane, Ormea). Ha partecipato al Salon International D’Art Contemporain di Montecarlo e “Simboli – Segni – Sogni”, rassegna di arte contemporanea presso la Galleria ANIM ART di Genova. Il suo lavoro fotografico è presente nell’edizione 2021/2022 e 2023/2024 dell’Atlante dell’Arte Contemporanea De Agostini, nel Catalogo dellʼArte Moderna numero 57 – Gli artisti italiani dal primo novecento ad oggi – edito da Giorgio Mondadori e nell’Annuario Internazionale d’Arte Contemporanea 2023.

Altare Vetro Arte e Altare Vetro Design, ideate da Mariateresa Chirico ed Enzo L’Acqua e promosse dall’ISVAV (Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraria) e dal Museo dell’Arte Vetraria Altarese, coinvolgono designer e artisti, invitati a cimentarsi con il vetro, in un rapporto sinergico con i maestri vetrai altaresi e non, le aziende del territorio, le botteghe artigianali, in un reciproco, intenso e proficuo scambio di competenze e conoscenze. Un’occasione d’incontro, di dialogo, di confronto per esprimere, trasmettere e rendere ancora attuale e viva la tradizione dell’arte del vetro al mondo contemporaneo.

Quidam è il risultato dell’evoluzione di un’esperienza quarantennale nella lavorazione del vetro piano per l’edilizia, l’architettura, l’interior design. Con sede a Cairo Montenotte, Quidam è da sempre volta a promuovere iniziative e progetti in grado di valorizzare la Val Bormida attraverso l’arte e l’artigianato. Il suo sostegno al Museo dell’ Arte Vetraria di Altare è decennale, e numerose sono state le occasioni in cui l’Azienda ha collaborato direttamente con artisti e artigiani locali per la realizzazione di opere in vetro. Tra questi, per citare solo i più recenti, Vanessa Cavallaro e Alessandro Carnevale, a cui si è unito l’artista fotografo Matteo Musetti. Con lui è nata una stretta collaborazione che ha portato alla realizzazione della mostra “La forza della fragilità”, un preziosa occasione per Quidam per rendere omaggio all’arte vetraria del territorio, in una delle sedi museali più prestigiose d’Italia, attraverso l’obiettivo di un artista che ha scelto il vetro quale materia esclusiva per esprimere la propria arte.

Orari di visita alla mostra: dal martedì alla domenica dalle ore 15:00 alle ore 19:00
Per maggiori informazioni www.museodelvetro.org