A Savona arriva la mostra “Nenne Sanguineti Poggi”, uno straordinario percorso artistico e di vita della pittrice

A Savona arriva la mostra “Nenne Sanguineti Poggi”, uno straordinario percorso artistico e di vita della pittrice

Da oggi al 30 settembre negli spazi espositivi della Curia Vescovile, in piazza Vescovado, è possibile visitare la mostra “Nenne Sanguineti Poggi. Da Savona alla Biennale di Venezia tra Europa e Africa”. L’allestimento documenta il lungo percorso artistico e di vita della pittrice, mosaicista, ritrattista, disegnatrice, scrittrice e inviata speciale delle Nazioni Unite, coronato dall’ultimo traguardo: l’esposizione quest’anno alla 60ª Biennale Internazionale d’Arte di Venezia. Il successo di questa artista fu straordinario e indiscusso nella sua seconda patria, il Corno d’Africa, dove la sua creatività si espresse nella decorazione dei più importanti edifici pubblici di Asmara e Addis Abeba, esempi straordinari della rinascita modernista italiana in Africa. La sua figura di intellettuale raffinata e artista di respiro internazionale non si può spiegare senza la cultura familiare e il vivace e sorprendente contesto sociale di Savona dell’epoca, a cui la mostra dedica diversi approfondimenti mediante i profili di Vittorio e Poggio Poggi, nonno e padre di Nenne, figure fondamentali per la storia savonese.

Il video “Un’artista senza confini” introduce i visitatori nella vita di Nenne attraverso le sue parole e la sua voce, interpretata magistralmente dall’attrice Annapaola Bardeloni, di recente scomparsa, alla quale la mostra rende omaggio. Il percorso espositivo presenta le opere pittoriche e i disegni della collezione italiana e illustra le più importanti opere pubbliche realizzate in Africa. La sezione audiovisiva “Quadreria delle interviste” presenta le immagini dell’inaugurazione della Biennale e testimonianze, interviste, racconti. L’opera “Tekkà”, attualmente esposta alle Corderie dell’Arsenale a Venezia, è stata riprodotta ed esposta in uno spazio deputato a conclusione dell’allestimento insieme al diorama che è stato esposto alla mostra di Milano inaugurata da Vittorio Sgarbi.

“La presenza di Nenne Sanguineti Poggi alla 60esima Biennale di Venezia è un riconoscimento importante non solo per l’opera e per la figura dell’artista savonese ma anche per la nostra città – dichiara il sindaco Marco Russo – Una città che ha avuto un passato culturale e artistico importante e che oggi rilancia la propria identità e unicità con una nuova sfida: la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027”. “È stato un percorso importante quello degli ultimi dieci anni in cui con Punto a capo abbiamo allestito mostre e convegni in Italia e negli Stati Uniti, grazie alla volontà e sostegno di Vincenzo Sanguineti, e dell’Associazione NSP ART – commenta invece la curatrice Monica Brondi – La presenza di Nenne alla Biennale è stata la definitiva conferma del valore di questa artista originale e controcorrente, che ha saputo far rispettare il suo talento e la sua professionalità, indipendentemente dalle convenzioni sociali e dai confini geografici”.

Nell’ambito del tema di quest’anno “Stranieri ovunque” l’artista savonese Nenne Sanguineti Poggi (1909 – 2012) è stata selezionata dal curatore della Biennale Adriano Pedrosa “per aver lasciato un segno indelebile nell’arte etiope ed eritrea” come esponente del Modernismo Italiano e della rinascita urbanistica di Asmara. Una straniera in Italia come in Africa, avendo vissuto una lunga vita sempre in contesti e ambienti di respiro internazionale. L’inaugurazione della mostra è in programma sabato 14 settembre alle ore 17 alla presenza del professor Vincenzo Sanguineti, figlio dell’artista. Per informazioni si può scrivere un’e-mail a info@puntoacapocomunicazione.it.