Patente a crediti, al via l’evento formativo di CNA Costruzioni Liguria

Patente a crediti, al via l’evento formativo di CNA Costruzioni Liguria

Dal 1° ottobre 2024 diventerà operativa la Patente a Crediti: per capire meglio di cosa si tratti e come ottenerla, Cna Costruzioni Liguria ha in programma un evento di approfondimento che si terrà venerdì 27 settembre alle ore 14 nella sala riunioni nella sede Cna in Via San Vincenzo 2 a Genova. All’incontro parteciperà il Responsabile CNA Costruzioni Nazionale, Riccardo Masini, che affronterà i dettagli della procedura.

L’incontro è rivolto a tutte le imprese che operano nei cantieri edili. Sono chiamate all’adeguamento normativo, oltre alle imprese edili, anche le imprese di impiantistica elettrica, idraulica, termoidraulica, elettronica, infissi, falegnamerie, posa marmi o altre attività coinvolte “fisicamente” nei cantieri.

Sarà possibile partecipare all’evento anche a distanza iscrivendosi al seguente link: https://forms.office.com/e/muCT7SumMR.

Cna a livello nazionale ha espresso molta preoccupazione per la mancanza di un adeguato periodo transitorio: il decreto attuativo della patente a crediti non tiene conto della realtà delle imprese e la circolare dell’ispettorato del lavoro comporta un ulteriore aggravio burocratico a carico delle stesse.

“Prevedere un periodo transitorio non era solo auspicabile, ma necessario -. Spiega la referente sindacale di Cna Costruzioni Liguria Giuliana Vatteroni -. Ignorare tale aspetto dimostra una scarsa attenzione nei confronti dei bisogni concreti delle aziende del settore. Ci siamo subito attivati per assistere le PMI coinvolte, ma operare in tempi così ristretti è indice di un approccio superficiale rispetto a temi complessi e delicati come la sicurezza sul lavoro. Le imprese e i professionisti della filiera già in difficoltà, si trovano ora a fronteggiare una scadenza troppo ravvicinata. La mancanza di chiarezza sulle tempistiche del portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro rischia di compromettere la sostenibilità del settore. Inoltre, l’assenza di un periodo transitorio adeguato favorisce dinamiche speculative, con soggetti pronti a sfruttare la fase di incertezza delle imprese. L’introduzione improvvisa di nuove normative senza un tempo sufficiente per l’adeguamento non solo aumenta la possibilità di errori, ma mette ulteriormente a rischio la stabilità di un settore già provato” conclude Giuliana Vatteroni.