Ibridi migliorati in floricoltura, esercitazione a Sanremo del progetto Breednet il 25 ottobre

Ibridi migliorati in floricoltura, esercitazione a Sanremo del progetto Breednet il 25 ottobre

Si terrà al Crea di Sanremo dalle 10 del mattino
Il progetto dimostrativo Breednet, approvato dalla Regione Liguria sul Psr 2014 – 2020 – Misura 1.2 “progetti dimostrativi”, mira a dimostrare il miglioramento dei prodotti del settore floricolo e ornamentale ottenuti attraverso le azioni realizzate nell’ambito del progetto di cooperazione “Breednet”. L’esercitazione finale, si terrà a Sanremo, presso il Crea, corso degli Inglesi 508, dalle 10 del giorno venerdì 25 ottobre.

La replicabilità dei risultati mira chiaramente a rendere competitive le aziende attraverso la creazione di una piattaforma biotecnologica a supporto del breeding tradizionale (allevamento selezionato di piante) per diminuire i tempi per l’ottenimento di ibridi migliorati, superiori in termini qualitativi e agronomici; accentuando un partenariato pubblico e privato che condivide le risorse conoscitive della ricerca e l’esperienza delle aziende private, già reso “rete” con il progetto sulla 16.1.

Nonostante i fattori di crisi del florovivaismo e in particolare della floricoltura ligure (quali ad esempio l’aumento dei costi di produzione e degli oneri burocratici, la totale assenza di investimenti pubblici nella logistica e nei servizi ai territori dell’entroterra, le politiche di apertura indiscriminata alle importazioni da paesi esteri, l’assenza di sostegno alla ricerca privata), la ricerca e l’innovazione possono costituire elemento di rilancio del settore nel giro di pochi anni, in considerazione dell’importantissima tradizione esistente e della evidente strategicità del miglioramento genetico nelle mondo delle ornamentali.

L’innovazione varietale, oggetto della dimostrazione, è un’esigenza attuale e da sviluppare costantemente per avere ricadute importanti su tutto il comparto. Ma ciò sarà possibile, al di la della dimostrazione “in campo”, se le aziende private di miglioramento opereranno in sinergia e si rinforzeranno, aumentando la propria capacità di ottenere ed introdurre varietà più performanti, anche idonee alla coltivazione nel territorio, e se le stesse inizieranno ad investire insieme in metodologie e processi di genetica avanzata (cosa molto onerosa per le singole realtà) che ne ottimizzino i processi. In pratica ciò significa minori costi e maggiori ricavi per le imprese del comparto, maggiore competitività sui mercati che sono sempre più avidi di innovazione, rilancio della filiera in tutte le sue componenti.