La compagnia Fabricateatro sul palco del Teatro dell’Attrito di Imperia con “La mia storia è troppo lunga”
«Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio. …Se ognuno di noi gettasse la spugna, come andrebbe a finire? …La gente dopo il risveglio si è addormentata di nuovo…Però è necessario continuare, andare nelle scuole…». Sono frasi tratte da interviste a mogli, figlie, madri e sorelle di vittime della mafia dalle quali emerge, impellente e costante, la necessità di continuare a parlare, spiegare e soprattutto non dimenticare. Verranno ricordate oggi, alle 17,15, dalla Compagnia Fabricateatro al Teatro dell’Attrito, in via Bartolomeo Bossi, a Imperia, con “La mia storia è troppo lunga”, dedicato alla lotta contro la mafia. Sul palco si alterneranno Teresa Gandolfo, Elena Orsini, Giuseppe Socratini, Renato Donati, Pier Di Pasqua e Vincenzo, luci e audio sono affidati ad Ambrogio Viale. L’opera è ispirata alle testimonianze di donne che hanno perso familiari a causa della mafia.