Gli Amici dell’Acquario ospitano l’evento“Sfide della robotica in medicina”.

Gli Amici dell’Acquario ospitano l’evento“Sfide della robotica in medicina”.

Gli Amici dell’Acquario, nell’ambito dei Mercoledì Scienza che da 29 anni organizzano, ospitano oggi Edoardo Lamon del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione di Trento per parlare delle “Sfide della robotica in medicina”.

La telemedicina è comunemente definita come la capacità di fornire servizi di assistenza sanitaria, eliminando la necessità di visite di persona. Questo paradigma è particolarmente utile per raggiungere aree geograficamente remote e ha guadagnato terreno durante le pandemie COVID-19 per l’ovvia riduzione del rischio di trasmissione di agenti patogeni tra pazienti e personale medico.

I vantaggi riconosciuti di questo approccio sono un maggiore comfort per i pazienti e una riduzione dei costi sia per i pazienti che per il servizio sanitario.

La frontiera più avanzata della telemedicina è la possibilità per il medico di eseguire attività diagnostiche complesse che richiedono il contatto fisico con il paziente. Una soluzione promettente per questo tipo di attività è la telerobotica, in cui un sistema robotico interagisce con il paziente ed è controllato o supervisionato a distanza da un medico.

Le applicazioni mediche della telerobotica sono considerate tecnicamente impegnative perché richiedono l’integrazione di diversi strumenti, come la realtà virtuale, le interfacce aptiche, un controllo accurato e il ritorno di forza.

Tra le molteplici possibili applicazioni non invasive della telerobotica medica il relatore approfondirà l’ecografia e la palpazione.

Si tratta di strumenti diagnostici sicuri e non invasivi che consentono agli operatori sanitari di valutare lo stato di organi e per individuare la potenziale presenza di malattie o valutarne l’evoluzione nel tempo. L’acquisizione di immagini ecografiche, ad esempio, è un compito complesso che richiede ecografisti esperti e l’esercizio continuo di una forza considerevole, che potrebbe comportare un rischio per la salute (disturbi muscolo-scheletrici legati al lavoro). La qualità della diagnosi dipende in larga misura dalle competenze dell’ecografista e il numero di operatori esperti non è sufficiente per fornire il servizio in aree remote.

Le soluzioni robotizzate, che prevedono manipolatori agili e sistemi di percezione accurati, hanno il potenziale di eliminare questi problemi e rendere la procedura standard e ripetibile.

In questa direzione, all’Università degli Studi di Trento si sta valutando un setup sperimentale per eseguire a distanza esami ecografici toracici robotici semi-autonomi, sia teleoperativi da un ecografista dotato di un dispositivo di interazione aptica e di una cuffia immersiva per la realtà virtuale, sia autonomi, grazie ad algoritmi di visione che rilevano la posizione delle aree di intervento.

Edoardo Lamon è ricercatore a tempo determinato presso l’Università di Trento nel Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione (DISI) ed è stato collaboratore del gruppo Human-Robot Interfaces and Interaction (HRI2) presso l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), Genova, Italia, dove ho svolto il ruolo di ricercatore dal 2021. La sua tesi di dottorato, presentata all’Università di Pisa nel 2021, è stata premiata come finalista per la migliore tesi europea in robotica, il Georges Giralt PhD Award. La sua ricerca si concentra sulla combinazione di un approccio focalizzato sull’uomo alle attività robotiche attraverso l’Intelligenza Artificiale, con l’obiettivo di potenziare la robotica nella vita di tutti i giorni, con applicazioni che vanno da scenari industriali a medicali.

I suoi interessi riguardano la collaborazione uomo-robot (HRC), l’IA, il controllo dei robot e le tecniche di apprendimento automatico. Nel corso della sua carriera, ha partecipato a 5 progetti finanziati dall’UE e a diverse collaborazioni per il trasferimento tecnologico.

Questo incontro rientra negli eventi del Festival della Scienza a cui l’Associazione Amici dell’Acquario partecipa fin dal suo esordio.

Il ciclo di Mercoledì Scienza è organizzato dall’Associazione Amici dell’Acquario in collaborazione con Acquario di Genova, Costa Edutainment, Fondazione Acquario, Festival della Scienza di Genova e con la promozione di Regione Liguria, Assessorato Tempo libero.

Gli incontri si svolgono ogni mercoledì, alle ore 17, presso l’Auditorium dell’Acquario e sono offerti gratuitamente alla città e a tutte le persone curiose di Scienza.

Per informazioni: tel. 010/2345.279-323, amici@costaedutainment.it; www.amiciacquario.ge.it