“Il caso Pertini”, lo spettacolo dell’Opera Giocosa al Chiabrera di Savona

“Il caso Pertini”, lo spettacolo dell’Opera Giocosa al Chiabrera di Savona

Nella Corte d’Assise di Savona, nel settembre del 1927, ebbe luogo un processo per l’espatrio clandestino di Filippo Turati. Accompagnato dall’allora giovane avvocato Sandro Pertini, Turati lasciò l’Italia dalla costa ligure alla volta della Corsica.

Tra gli imputati figuravano Carlo Rosselli, Ferruccio Parri, Lorenzo Dabove, Francesco Spirito, i fratelli Oxilia e Giuseppe Boyancè.

I magistrati Pasquale Sarno, Giovannantonio Donadu e Angelo Guido Melinossi accolsero la tesi della difesa, dichiarandosi competenti a giudicare in quanto la fuga era stata dovuta a problemi di salute e non a un disegno politico, evitando in questo modo che il processo passasse al Tribunale Speciale per la difesa dello Stato che prevedeva la pena di morte per attività antifascista, ed era stato istituito il 25 novembre del 1926 per reprimere gli oppositori del regime fascista.

Questa nuova produzione assoluta è nata da un’idea del Maestro Giovanni Di Stefano e commissionato a Giovanni D’Aquila (uno dei compositori più interessanti della nuova leva italiana) che compone una musica volta a valorizzare la parola sopra ogni aspetto, sostenendo ed assecondando le sfumature della narrazione, il libretto realizzato da Emanuela E. Abbadessa riassume un grande numero di personaggi in poche figure quali il Giudice, Carlo Rosselli e Sandro Pertini.

I fatti salienti del processo sono drammaturgicamente ostici da far emergere in maniera segnante in un libretto d’opera, a tal fine è stata sfruttata la figura di Barbara Barclay Carter che ripercorre gli avvenimenti attraverso i suoi ricordi.

Il ruolo del Giudice è affidato alla voce recitante di Raffaele Barca, diplomato alla scuola di recitazione del Teatro nazionale di Genova e del Teatro dell’Orologio, a riallacciare le fila dei fatti del ’27, il mezzosoprano Manuela Custer nei panni di Barbara Barclay Carter, unica giornalista straniera che, con un sotterfugio, riuscì a seguire i lavori processuali.

Affermata e stimata artista, Manuela Custer vede al suo attivo numerose produzioni con grandi maestri e registi nel maggiori teatri italiani ed europei. Nel 2025 sarà Smeton in Anna Bolena al Teatro La Fenice di Venezia e Madelon nell’Andrea Chénier al Teatro Regio di Torino.

L’Ombra di Sandro Pertini sarà Michele Patti, vincitore di numerosi concorsi tra cui il 70° Concorso As.Li.Co e già nel cast di varie produzioni nazionali, mentre Carlo Rosselli sarà interpretato da Matteo Mezzaro laureato in canto rinascimentale e barocco e composizione organistica, reduce dalla produzione di Mosè in Egitto di Rossini nella coproduzione di Modena Piacenza e Reggio .

Per questa nuova produzione il team creativo è affidato alla regia di Elisabetta Courir, luci di Alessandro Santarelli, mentre l’allestimento scenico e i costumi sono di Francesca Marsella.

Elisabetta Courir, insegnate di Regia presso l’Accademia Ligustica di Genova, che ha firmato le regie di numerosi titoli quali Il Trovatore e Rigoletto di G. Verdi, Il viaggio a Reims e La Cenerentola di Rossini e Il Don Giovanni di Mozart qui a Savona per la Stagione estiva 2012, ci illustra come lo spettacolo voglia essere una sequenza di pensieri che riaffiorano attraverso immagini del passato creando artisticamente tre piani drammaturgici che si intersecano.

Barbara Barclay Carter è la strada del ricordo, Carlo Rosselli e il Coro sono le voci, tra loro s’inserisce la voce recitante del Giudice che mantiene vivo il senso profondo delle società umane, Sandro Pertini ristabilisce un equilibrio tra le cose avvenute che sono il passato e le riflessioni sul presente.

Alla direzione dell’Orchestra Sinfonica di Savona il giovane direttore Davide Massiglia diplomato presso l’accademia di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo sotto la guida di Donato Renzerti divenendo il suo assistente e collaborando con teatri quali Sferisferio di Macerata, Teatro La Fenice e Teatro dell’Opera di Roma sono per citarne alcuni.

Il Coro del Teatro dell’Opera Giocosa sarà diretto da GianLuca Ascheri.

Figuranti: Michela Castellani, Elia Feci, Christian Rando, Corinna Isernia Rosso, Ilia Romano.

L’Opera Giocosa, sempre attenta ai Progetti Culturali con scuole e accademie, per questo lavoro si è affidata alla collaborazione con l’Accademia Ligustica delle Belle Arti di Genova affiancando al proprio personale tecnico stagisti della sezione di regia e scenografia, con l’Istituto Boselli Alberti Mazzini Da Vinci di Savona attuando un percorso PCTO in merito alla parte testuale del libretto di sala e alla parte grafica dello stesso, con l’ISS/ITIS Ferraris-Pancaldo per il PCTO sezione elettricisti e con l’Università degli Studi di Genova.

 

Giovedì 7 novembre ore 11,00 – Venerdì 8 novembre ore 11.00 Anteprima per le scuole

Sabato 9 novembre, ore 20.00

IL CASO PERTINI

Musica di Giovanni D’Aquila – Libretto di Emanuela Ersilia Abbadessa

Interpreti: L’Ombra di Sandro Pertini: Michele Patti; Barbara Barclay Carter Manuela Custer; Carlo Rosselli Matteo Mezzaro, Il Giudice Raffaele Barca

Direttore: Davide Massiglia

Regia: Elisabetta Courir

Luci: Alessandro Santarelli

Scene e costumi: Francesca Marsella

Assistente alla regia: Sara Guzzardi

Assistente scene e costumi: Olimpia Tonini

ORCHESTRA SINFONICA DI SAVONA – CORO DEL TEATRO DELL’OPERA GIOCOSA

Maestro del Coro: GianLuca Ascheri

Prima esecuzione assoluta

Nuova produzione

Conferenza: “Il Processo di Savona” – Martedì 5 novembre alle ore 17.00 – Sala Stella Maris.

Il Teatro dell’Opera Giocosa e L’Associazione Musicale Rossini propongono un approfondimento musicologico, storico e giuridico.

Intervengono: Marco Russo (Sindaco di Savona) – Emanuela E. Abbadessa (Librettista e Musicologa) – Giuseppe Milazzo (Storico) – Andrea Scella ( Avvocato e Professore di Diritto Processuale Penale).

Per le PILLOLE DI MUSICA l’appuntamento sarà Giovedì 7 novembre alle ore 17.30 nel Foyer del Teatro Chiabrera.

“Dalla storia all’opera: il Processo di Savona e il Caso Pertini”