“Giovani in dialogo tra ideali e difficoltà”, incontro a Savona
Questa sera alle ore 20:45 nella Sala Caduti di Nassiriya, al piano terra della Provincia di Savona, la sociologa Deborah Erminio presenterà la sua ricerca sul tema “Giovani in dialogo tra ideali e difficoltà: ma con gli adulti come va?”, condotta su un campione di adolescenti. L’incontro aprirà il corso di formazione “Educare alla pace: responsabilità e risorsa per costruire cittadinanza attiva”, rivolto a docenti di ogni ordine e grado ed educatori.
L’iniziativa è organizzata dai Servizi per i Problemi Sociali e per la Pastorale Scolastica e dalla Caritas della Diocesi di Savona-Noli e patrocinata dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria e lo scopo di offrire chiavi di lettura teorico metodologiche per la gestione dell’attività didattica e delle dinamiche relazionali e favorire la collaborazione e la convivenza.
“Educare alla pace oggi, in un tempo ancora drammaticamente segnato dalla guerra, significa assumere con coraggio e determinazione il desiderio di approfondire, contestualizzare e sperimentare approcci, comportamenti, pratiche educative e didattiche orientate a far crescere la capacità di comprendere la fatica della relazione autentica, di ‘con-vivere’ con la diversità e ‘con-dividere’ il desiderio di un futuro bello e buono, per la nostra e soprattutto per le future generazioni”, spiegano i promotori.
“Una pedagogia della pace efficace comporta il superamento di un approccio esclusivamente ‘per eventi’ (giornate istituzionali, progetti di emergenza, occasioni di sensibilizzazione…) o ‘a contenitori tematici’ (sviluppo, ambiente, diritti umani, intercultura…), spesso declinato in una serie di proposte episodiche, frammentate e autoreferenziali rivolte ai docenti e agli educatori – aggiungono – Si tratta piuttosto di riconoscere ed evidenziare una matrice comune basata su parole chiave come vita, relazione, connessione, convivenza”.
“Il concetto di ecologia integrale introdotto da papa Francesco nell’enciclica ‘Laudato sì’ ben si presta come possibile sfondo integratore per questo nuovo approccio – concludono – Tutto è connesso, tutto è in relazione: educare alla pace significa riconoscere la complessa rete della vita in tutte le sue diverse forme e la sofisticata ma possibile arte del vivere insieme”.