Savona Terminals ha presentato una richiesta per l’ampliamento a due aree operative
Savona Terminals, una società del gruppo Campostano che opera nel porto di Savona, ha presentato una richiesta per l’ampliamento della durata delle concessioni pluriennali relative a due aree operative: il capannone T4 (10.177 metri quadrati), utilizzato per lo stoccaggio di rinfuse, e l’area antistante (1.460 metri quadrati), dove viene gestita principalmente la ghisa. La società ha chiesto che le concessioni vengano estese fino al 2034, in linea con la durata del restante compendio di 65.547 metri quadrati di cui dispone nel porto.
La richiesta è motivata da un piano di investimento di 1,5 milioni di euro, destinato a interventi di manutenzione straordinaria sul capannone T4, che includono la realizzazione di un impianto fotovoltaico sulla “ampia porzione” del tetto dell’immobile. Quest’ultimo progetto è stato finanziato nell’ambito del progetto Green Ports del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), e sarà a carico dell’Autorità di Sistema Portuale (AdSP).
Il piano di manutenzione punta a migliorare l’efficienza energetica e gli standard di sicurezza degli immobili. Gli interventi proposti includono misure per ridurre il rischio di caduta degli oggetti dall’alto, garantire una migliore visibilità sia diurna che notturna, e ridurre il rischio di scivolamento causato dall’umidità.
In termini di attività, Savona Terminals gestisce mediamente 120.000 tonnellate di merce all’anno, con oscillazioni legate principalmente a fattori di mercato e dinamiche internazionali. L’obiettivo della società è mantenere questo livello di movimentazione fino al 2034, nonostante possibili fluttuazioni legate a eventi economici globali e alle condizioni del mercato.