“I sabati della cultura impopolare” di Unitre Loano: il 18 gennaio “La storia al microscopio. Suger di Saint-Denis”

“I sabati della cultura impopolare” di Unitre Loano: il 18 gennaio “La storia al microscopio. Suger di Saint-Denis”

Prosegue la rassegna “I sabati della cultura impopolare” promossi da Unitre Loano con il patrocinio dell’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano.

Ogni sabato alle 15.30 nella sala consiliare di Palazzo Doria si terranno tanti incontri dedicati “a chi riesce a sopravvivere senza il web, le chat e il cellulare un pomeriggio alla settimana”.

La prima rassegna è dedicata al medioevo. Sabato 18 gennaio Attilio Bislenghi racconterà “La storia al microscopio. Suger di Saint-Denis”. Le pubblicazioni (anche specializzate) di storia dell’arte, le guide per turisti e, più recentemente, i filmati amatoriali o professionali dedicati al gotico tendono tutti a proporre, con minime varianti, un medesimo schema, così riassumibile: lo stile gotico nasce a Parigi, “inventato” dell’abate Suger di Saint-Denis, verso il 1140. Presto si diffonde in tutta la Francia, e quindi nel resto d’Europa, dando luogo ad un fervore di edifici sempre più grandi e audaci, fino al progetto impossibile della cattedrale di Beauvais. Quindi, si spegne nel 1401, allorché a Firenze è bandito il concorso per la porta nord del battistero adiacente al duomo. Solo un secolo e mezzo più tardi, e precisamente nel 1568, quello stile, che fino ad allora tutti conoscevano come stile francese o stile tedesco, viene infine battezzato con l’appellativo di gotico dall’italiano Giorgio Vasari. La riflessione muove dalla legittimità del percorso appena illustrato. È vero in tutti i suoi punti? È l’unico percorso possibile? L’indagine “al microscopio” si risolve allora in un atto d’accusa a certa storiografia artistica, e ancor di più, alle opere di divulgazione, colpevoli di illustrare solo gli aspetti più ‘facili’ e spettacolari di questo pur fortunatissimo fenomeno. Partendo da quel fatidico 1140, cercheremo dunque di fare chiarezza sulla genesi del gotico e sull’effettivo ruolo del suo presunto ideatore.

Il programma proseguirà secondo il seguente calendario: sabato 25 gennaio Maurizio Ferrandi parlerà de “Il bene comune”; il 1^ febbraio Licia De Rossi presenterà “L’architettura in Europa tra XI e XIII secolo. Romanico e gotico”; l’8 febbraio don Emanuel Caccia interverrà su “Formosa deformitas”; il 15 febbraio Carla Crespi farà un viaggio a “Le origini della lingua italiana”; il 22 febbraio Roberto Trovato parlerà de “Il teatro medievale”; il 1^ marzo Flavio Menardi Noguera terrà una conferenza su “La musica del Medioevo”; infine, l’8 marzo Giannino Balbis ricorderà la figura di “Francesco Petrarca: un intellettuale nel secolo della crisi”.

Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito e aperti a tutti.

Per informazioni contattare il numero 375.54.45.818 o visitare la pagina Facebook Unitre Loano o il sito www.unitreloano.it.