In consiglio provinciale a Savona i disagi per i cantieri in autostrada

In consiglio provinciale a Savona i disagi per i cantieri in autostrada

Le autostrade in Liguria continuano a essere pesantemente condizionate da lavori di
manutenzione straordinaria che si protraggono da anni, con un impatto significativo sulla
fluidità del traffico e sulla viabilità alternativa. I cantieri, attivi su lunghi tratti in
contemporanea, si concentrano con numerosi chilometri a carreggiata unica che
provocano notevoli disagi agli automobilisti e agli autotrasportatori. Gli interventi in corso
sono finalizzati all’innalzamento degli standard di sicurezza e viabilità, inclusi il
potenziamento delle barriere protettive, il completamento delle dotazioni delle gallerie e il
risanamento strutturale delle pile di diversi viadotti. A seguito della prolungata persistenza
dei lavori, che stanno generando continui rallentamenti, code e disagi, con la conseguente
deviazione del traffico pesante e privato sulla rete viaria provinciale, già di per sé fragile e
sottoposta a stress, il 14 gennaio la Regione Liguria e il Comune di Genova hanno
approvato un ordine del giorno con cui si impegnano formalmente ad avviare
l’interlocuzione con il MIT e con le società concessionarie per richiedere l’esenzione totale
o parziale del pedaggio nei tratti interessati dai lavori, sottolineando che il pagamento deve
sempre corrispondere a un servizio funzionale.
“Siamo consapevoli che, in questo momento, l’attenzione sia rivolta non solo al nodo di Genova (A10, A7, A26 e A12), ma in modo particolare e sopratutto alla tratta dell’autostrada A6 tra Mondovì e Savona, in entrambe le direzioni di marcia – dichiara il Presidente Olivieri –
Continuiamo a mantenere in evidenza questa tematica e siamo in contatto, anche su questo
fronte, con la Provincia di Cuneo, collaborando direttamente con il Presidente Robaldo per
valutare i termini di un’iniziativa congiunta. Internamente, stiamo procedendo a rivedere e
riprendere tutta la documentazione pertinente per poi, nel prossimo imminente Consiglio
Provinciale, rinnovare una delibera su questa problematica”.